Casta dei dipendenti del Senato: Blundo presenta odg per taglio degli stipendi

07 Novembre 2013   10:09  

Riceviamo dalla senatrice M5S Enza Blundo e pubblichiamo.

''Oggi l'Ufficio di Presidenza e il Collegio dei Questori del Senato hanno accolto un mio ordine del giorno con il quale si impegnano ad allineare progressivamente i trattamenti stipendiali del personale dipendente del Senato a quelli delle altre amministrazioni pubbliche.

Tale richiesta nasce dalla presa di coscienza delle condizioni in cui versa il nostro Paese, che vede ad oggi un tasso di disoccupazione sempre crescente e salari notevolmente bassi per tutti i “fortunati” che riescono a mantenere o a trovare un posto di lavoro".

A dichiararlo è la Cittadina al Senato del M5S Enza Blundo.

"Ho deciso, pertanto di presentare quest'ordine del giorno - continua la cittadina - volto a razionalizzare i costi interni di gestione e procedere, partendo dalle fasce retributive più alte, ad una graduale parificazione degli stipendi erogati dal Senato a quelli delle altre Pubbliche Amministrazioni, nonostante il personale dipendente del Senato della Repubblica si contraddistingua per eccellente professionalità e sia di fondamentale supporto allo svolgimento dell'attività istituzionale".

"Sempre in un ottica di razionalizzazione dei costi, l'ordine del giorno impegna lo stesso Ufficio di Presidenza e i Questori a bloccare l'aumento degli stipendi nelle parti terminali di carriera e a vietare il cumulo, per i dipendenti in quiescenza, dei trattamenti pensionistici erogati dal Senato con i redditi da lavoro.

In questa Italia, dove è sempre più evidente il divario tra ricchi e poveri, è necessario intervenire in tale direzione, ai fini di un miglioramento della condizione di tutti coloro che percepiscono un salario non consono alle proprie capacità ed alle ore lavorative" - conclude la Blundo.''

 


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