"In relazione all’articolo pubblicato sui quotidiani in data 20.10.2013, la società' INERTI AQUILANA SRL, in persona dei suoi amministratori e legali rappresentanti, intende puntualizzare che la stessa opera legittimamente, nel pieno rispetto della vigente normativa, sulla base di tutti gli atti e di tutte le concessioni amministrative rilasciate dalle Autorità' preposte Regione Abruzzo e Comune di L'Aquila".
Questo riferisce una nota invitata a tutte le redazioni.
"Ciò è tanto vero che quest’ultimo, avvedutosi di quanto sopra ha, tramite il proprio legale, rinunciato alla richiesta di sequestro, in quanto assolutamente esorbitante e sproporzionata.
In ogni caso ad oggi non è stato notificato nessun provvedimento di sequestro che, se fosse vero, lascerebbe interdetti, di cui qualcuno dovrà assumersene la responsabilità, sia sotto il profilo del danno economico, del lavoro per tutti i dipendenti che si troverebbero senza emolumenti e della collettività posto che il Comune di L'Aquila percepisce dei canoni per l'attività' estrattiva.
Si precisa, infine, che la Inerti Aquilana s.r.l. ha dato mandato ai propri legali per proporre querela al fine di verificare l'esistenza di eventuali ipotesi di reato dei soggetti coinvolti".