Cavalli dentro la chiesa della Madonna della Neve, scatta l'indagine per vilipendio

I presunti colpevoli sarebbero turisti stranieri

17 Settembre 2014   12:21  

Non si sa quali fossero le loro effettive intenzioni ed il loro stato d'animo in queoi momenti, fatto sta che il loro gesto ha scatenato la profonda indignazione, oltre che della Curia, anche di tanti utenti del web.

Sarebbero alcuni turisti stranieri, svizzeri secondo alcune testimonianze, coloro che alcuni giorni fa hanno lasciato i cavalli con cui stavano girando nella zona di Campo Imperatore all'interno della chiesa della Madonna della Neve, a circa 2.200 metri di altitudine.

I turisti sono già ripartiti, non prima di essere "ricondotti alla ragione" dal gestore di un albergo nelle vicinanze e da altri escursionisti e convinti a spostare i quadrupedi (che nel frattempo avevano già sporcato l'interno della chiesa) circa un'ora dopo il fatto, ma intanto a loro carico è scattata un'indagine per vilipendio.

Le altre ipotesi di accusa sono danneggiamento di cose, omessa custodia e malgoverno di animali. In particolare, in caso didanneggiamento, la pena per i responsabili può andare dai 6 mesi ai 3 anni di carcere, con possibilità di procedere d'ufficio in quanto il fatto è stato commesso in un edificio destinato all'esercizio di un culto.

Al contesto giuridico e penale, vanno ad aggiungersi anche palesi violazioni di diritto canonico, che in caso di profanazione di luoghi sacri prevede riti penitenziali che dovranno essere eventualmente stabiliti dal vescovo della diocesi.

Tuttavia, appare estremamente difficile, per non dire impossibile, risalire all'identità dei presunti profanatori: i loro nomi non risultano infatti registrati nel registro dell'albergo, ed il solo riscontro oggettivo sembra da ascrivere al riposo che uno di loro si sarebbe concesso su un divano dell'area rifugio.


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