Cementificio Pescara a probabile rischio chiusura, Fillea Cgil: "20 posti in bilico"

Struttura resterebbe fuori da piano acquisto Buzziunicem

08 Aprile 2015   11:40  

Sono decisamente poco positive, le ultimissime indiscrezioni riguardanti il cementificio di via Raiale a Pescara e, conseguentemente, il destino lavorativo dei dipendenti.

Secondo quanto sostenuto dal segretario generale della Fillea Cigl pescarese Massimo Di Giovanni, infatti, lo stabilimento sarebbe ormai ad un passo dalla chiusura, in quanto la Sacci, azienda proprietaria, avrebbe intenzione di cessare l'attività.

Ne consegue, dunque, che qualora tale eventualità abbia a verificarsi sarebbero in serio pericolo i posti di lavoro dei 20 dipendenti rimasti, dopo che nel luglio dello scorso anno altri 50 erano stati mandati in mobilità.

La Sacci avrebbe informato delle proprie intenzioni i sindacati, i quali hanno a loro volta già indetto lo stato di agitazione, nella speranza di poter salvare il posto dei dipendenti rimasti. Nel piano della Sacci, da quel che risulta, sarebbe prevista la chhiusura definitiva anche per lo stabiliento di Macerata, mentre la sede di Roma verebbe attuata una riduzione.

Secondo altre indiscrezioni, invece, il colosso Buzziuniceum avrebbe presentato un'offerta per rilevare il 99,5% delle quote della Sacci. Il sospetto dei sindacati al riguardo, tuttavia, sembrerebbe essere che da un eventuale acquisto delle quote resterebbero furoi i cementifici di Pescara e Macerata, probabilmente considerati meno produttivi di altri.


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