Cementificio Pescara, lavoratori sperano in salvezza posti dopo cambio di proprietà

Sindacati: "Blocco licenziamenti e riassorbimento in altre sedi"

14 Aprile 2015   10:38  

Sindacati in prima linea per assicurare il mantenimento dei posti di lavoro dei dipendenti del cementificio di Pescara in via Raiale, dopo le indiscrezioni (comunque ad ora non confermate) circa l'intenzione dell'attuale proprietà di cessare l'attività produttiva.

Al momento, la produzione è ferma, mentre lo stabilimento, a quanto risulta, dovrebbe nei prossimi tempi essere ceduto dalla Sacci spa al colosso Buzziuniceum, anche se al riguardo mancano tuttora conferme. Stando ai sindacati, dal 1° giugno prossimo 17 lavoratori dovrebbero essere messi in mobilità, ed altri 3 ricollocati in altra sede.

Con l'eventuale cambio di proprietà, tuttavia, i lavoratori auspicano il mantenimento dei posti, anche in virtù del fatto che, come alcuni di loro hanno voluto far notare, "un'eventuale licenziamento collettivo comporterebbe un grave problema sociale, anche in virtù dell'età media di circa 40 anni della maggior parte dei dipendenti, nonché ambientale in conseguenza della cessazione della produzione".

Al riguardo, i sindacati hanno avanzato richiesta di "blocco delle procedure riguardanti i licenziamenti collettivi e la possibilità per i dipendenti di essere riassorbiti in altre sedi produttive".


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