Censis: i giornali li legge solo il 45,5% italiani

03 Ottobre 2012   13:02  

 "Non si ferma l'emorragia di lettori della carta stampata". E' quanto afferma il il decimo rapporto Censis/Ucsi sulla comunicazione, evidenziando che i quotidiani registrano un calo dei lettori del 2,3 per cento (li leggeva il 67 per cento della popolazione italiana cinque anni fa, oggi il 45,5), anche se le testate on line contano il 2,1 per cento di contatti in piu' (20,3 per cento di utenza).
La free press, sottolinea poi il rapporto, perde l'11,8 per cento di lettori (25,7 di utenza) e i settimanali perdono l'1 per cento (27,5 di utenza); aumentano invece dell'1 per cento i mensili (19,4 di utenza). 
 Diminuisce inoltre del 6,5 per cento l'editoria libraria: ormai meno della meta' degli italiani legge almeno un libro all'anno: il 49,7 per cento. Un dato, quest'ultimo, che conferma i numeri divulgati dal Centro per il libro e la lettura. Il rapporto sottolinea poi che e' tra i giovani la disaffezione per la carta stampata piu' grave: tra il 2011 e il 2012 i lettori di quotidiani di 14-29 anni sono infatti diminuiti dal 35 al 33,6 per cento, quelli di libri dal 68 al 57,9 per cento.
Ma dalla ricerca emerge un altro dato preoccupante: quasi un terzo dei diplomati e dei laureati non legge libri ne' giornali.


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