Centrale biomasse di Santa Maria Imbaro: le istitutuzioni hanno il dovere di spiegare ai cittadini''

Riceviamo e pubblichiamo

''Martedì sera 2 ottobre un nutrito gruppo di esponenti e volontari di NUOVO SENSO CIVICO, insieme ad alcuni abitanti di S.Maria Imbaro e Mozzagrogna, ha effettuato un volantinaggio a tappeto in tutte le abitazioni di Santa Maria Imbaro e delle località vicine di Mozzagrogna e Villa Romagnoli per INFORMARE LA CITTADINANZA SUL PREVISTO PROGETTO DI CENTRALE A BIOMASSE A SANTA MARIA IMBARO E PER METTERLA IN GUARDIA SU TUTTE LE CONSEGUENZE ED I RISCHI DI UNA SCELTA DEL GENERE.  

Al di là di tutte le controindicazioni per impianti del genere che da due anni a questa parte abbiamo esposto in lungo e in largo sostenuti da dati tecnici e studi scientifici di livello internazionale oltre che dalla consulenza dei massimi esperti del settore, riuscendo a far tramontare alcuni di questi progetti (come a Bussi, Guardiagrele o Cepagatti) e tenendo “sotto pressione” altri (Treglio, Villa Pasquini a Lanciano) L’ASPETTO CHE CI PREME SOTTOLINEARE E’ CHE ANCORA UNA VOLTA DOBBIAMO FARE DA SUPPLENTI DELLE ISTITUZIONI PUBBLICHE.  

Quello che sarebbe compito e dovere di Sindaci ed Amministratori pubblici in occasione di interventi così impattanti per la comunità viene nella quasi totalità dei casi sfacciatamente evitato, non sappiamo se per scelta (e di che tipo) o per trascuratezza. In entrambi i casi condannabili.  

Infatti l’iter giusto e doveroso in queste occasioni dovrebbe essere:

1.Studiare bene tutta la documentazione, informarsi dettagliatamente su tutti gli aspetti della questione senza ascoltare soltanto le ragioni della proprietà che viene a proporre il progetto, ma anche le campane contrarie che hanno tutti i requisiti per poter intervenire;

2.invitare la cittadinanza ad un confronto pubblico nel quale abbia luogo un vero contraddittorio capace di sviscerare tutti gli aspetti della questione da entrambe le parti.  

Se ciò avvenisse regolarmente potrebbero essere evitate scelte prese frettolosamente e senza pubblicità che potrebbero poi rivelarsi controproducenti per l’intera comunità non solo del luogo di installazione, ma anche di quelle vicine che ne subiranno le conseguenze senza aver potuto partecipare al processo decisionale.  

E’ con atteggiamenti di questo tipo che la “politica” ufficiale non fa altro che continuare a screditarsi. Al contrario, è con azioni del genere che Nuovo Senso Civico rende la dignità che le spetta alla vera politica.