Centro diurno San Domenico, dopo le proteste bloccati i trasferimenti

12 Novembre 2013   09:52  

Dopo la dura protesta delle famiglie a seguito del paventato trasferimento dei ragazzi disabili del centro diurno San Domenico di Avezzano in altre strutture non idonee, è arrivato un parziale dietrofront da parte della Regione.

Il presidente Chiodi e il sub commissario Giuseppe Zuccatelli, hanno intanto comunicato al direttore della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, Giancarlo Silveri che ''la fuoriuscita degli assistiti sia effettuata in modo graduale e in accordo con i familiari, data la delicatezza delle problematiche affrontate'.

Nel frattempo, però, i ragazzi rimarranno al centro San Domenico fino al 31 dicembre.

A seguire la nota del Comune di Avezzano.

Sindaco “garante” della proroga per la permanenza dei disabili nel Centro riabilitativo San Domenico di Avezzano “sfrattati” dalla Asl.

La lotta dei genitori insorti contro la decisione della ASL Avezzano, Sulmona, L'Aquila, di dimettere undici utenti (6 di Avezzano, 5 della Marsica) dal Centro di eccellenza -dichiarati dall'UVM non necessitanti di prestazioni sanitarie- trova il determinante sostegno del sindaco di Avezzano, che assicura la “continuità del servizio”.

Giovanni Di Pangrazio, si è detto pronto, in questa fase di incertezza, anche a sostenere la Asl se non interverrà la Regione, in attesa di un chiarimento definitivo che salvaguardi i disabili e una struttura di eccellenza della Marsica.

Giunti davanti al Comune, con striscioni e fischietti, i genitori sono stati accolti in Municipio: qui, il primo cittadino affiancato dalla dirigente del settore sociale, Laura Ottavi, (dopo aver ricordato la richiesta ufficiale inviata alla Asl l'8/11/2013 di non interrompere la prestazione a nessuno degli undici pazienti almeno fino al 31 dicembre) ha convocato la responsabile del distretto sanitario di base area Marsica, Rossella De Santis, e la responsabile del Centro riabilitativo San Domenico, Tina Colella, per trovare una prima soluzione al problema, ovvero la riapertura delle porte a tutti i disabili. Obiettivo: centrato.

Il primo cittadino, dopo il lungo confronto, pacato e costruttivo, dove si è parlato del provvedimento regionale in arrivo alla Asl, apripista della proroga del servizio agli 11 disabili, ha assicurato la consueta massima attenzione in difesa dei diritti di famiglie e persone che già vivono una condizione di gravi difficoltà. Sostegno accolto con un applauso da genitori e familiari dei disabili accompagnati da un legale.

“Il sostegno del sindaco di Avezzano, che ha dimostrato una grande sensibilità, è lodevole”, ha sostenuto l'avvocato Gaetano Paluzzi, “poiché dà garanzie per non interrompere un servizio fondamentale per tante persone in attesa di avere chiarezza assoluta sui contenuti e sulle decisioni assunte dalla Asl”.

Piano che sarà passato ai raggi x per evitare nuove spoliazioni nella Marsica, territorio già super penalizzato dai continui tagli di servizi e strutture a servizio della comunità.

L'operazione in difesa dei disabili e della sanità marsicana, quindi, non rappresenta che l'avvio di un percorso in difesa del sistema riabilitativo della Marsica, anche in vista del nuovo piano regionale in corso di elaborazione: nei prossimi giorni sarà fissato un incontro con la Asl dove i sindaci e i rappresentanti degli utenti ribadiranno a chiare note che “Avezzano e la Marsica non possono e non devono subire ulteriori trattamenti di riordino penalizzanti in merito all'assistenza sanitaria”.

 


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