Ceramica: la tradizione della maiolica di Castelli

28 Febbraio 2012   12:28  

La maiolica, produzione tipica di molti paesi d'Abruzzo sin dal Medioevo, ha la sua capitale in Castelli, il piccolo borgo sul versante settentrionale del Parco Nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga, che è stato per secoli uno dei più importanti centri di produzione d'Europa.

I suoi pezzi rinascimentali e barocchi, un tempo ricercati e ambiti dalle principali corti principesche d'Europa, arricchiscono oggi le collezioni dei più importanti musei del mondo. La fama di Castelli può ben dirsi unica proprio per l'alto valore artistico e culturale raggiunto.

Ad introdurre intorno al XII secolo quest'arte probabilmente furono i monaci benedettini, primi feudatari della Valle Siciliana, e che successivamente insegnarono agli abitanti del paese ad utilizzare l'argilla, una risorsa di questa terra, per realizzare oggetti di ceramica. Appena sopra il paese si trova il Convento dei Minori Osservanti, che ospita il Museo della Ceramica dove si conservano alcuni interessanti oggetti della scuola delle famiglie Grue, Gentile e Cappelletti. A Castelli ha sede l'Istituto Statale d'Arte per la Ceramica, una scuola specializzata per l'apprendimento di quest'arte e delle sue tecniche di produzione.

Altri comuni in Abruzzo che vantano una tradizione nel settore e che forniscono un contributo popolare importante sono: Rapino, Lanciano, Vasto, Campli (la produzione dei vasai di Nocella)


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