Cerimonia per i partigiani, incomprensioni tra Di Iorio e Di Gregorio

Il capogruppo PD: "Rimasto lontano 10 metri"

16 Febbraio 2015   11:17  

Un episodio che decisamente non passerà inosservato, anche e soprattutto dal punto di vista politico e delle imminenti amministrative, quello che ha avuto luogo in occasione della commemorazione del sacrificio dei partigiani teatini della Banda Palombaro durante l'occupazione nazista.

La manifestazione, organizzata dalla lista di sinistra L'Altra Chieti e dall'Anpi, si è svolta ieri mattina a partire dalle 10:30 nei pressi della lapide in piazza dei Martiri, tra l'apposizione di un mazzo di fiori ed una raccolta fondi per la realizzazione di un altro cippo commemorativo presso il cimitero.

E' poi giunto sul luogo il capogruppo PD Alessio Di Iorio, con un banchetto ed alcune bandiere del partito. Da quel che risulta, gli si sarebbe immediatamente avvicinato il consigliere Riccardo Di Gregorio di L'Altra Chieti, che gli avrebbe detto - stando a quanto riferito dallo stesso Di Iorio - che sarebbe potuto restare solo con la bandiera ed ad una distanza di almeno 10 metri.

A quel punto Di Iorio, benché invitato dall'Anpi, avrebbe quindi preferito andarsene, mentre Di Gregiorio ha voluto escludere di aver cacciato in un qualsiasi modo il collega, asserendo che "la manifestazione era aperta a tutti", e sottolineando come "il PD non aveva mai preso parte prima a simili iniziative, per cui la presenza di Di Iorio mi è parsa strumentale alle prossime elezioni".

Con ogni probabilità, si è trattato di una mera incomprensione, che potrebbe tuttavia nascondere divergenze di natura strettamente politica, ed in vista delle amministrative non può non indurre a riflettere.


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