Cgil, Cisl e Uil: "Chiediamo incontro con la Giunta regionale sul taglio delle agenzie strumentali"

29 Giugno 2011   15:57  

Le organizzazioni sindacali abruzzesi apprendono dalla stampa la soppressione degli enti strumentali decisa all'unanimità dai nostri amministratori regionali.

"Una scelta presentata come un poderoso abbattimento di costi compiuta senza alcun confronto di merito con le parti interessate ai servizi ed alle funzioni finora svolte dagli enti per i cittadini e per le imprese. Una scelta- affermano Gianni Di Cesare, Maurizio Spina, Roberto Campo per Cgil, Cisl, Uil Abruzzo- che non possiamo condividere per il metodo, tanto più avendo appena stipulato un Patto per lo Sviluppo dell’Abruzzo che dovrebbe essere strumento di confronto e condivisione sulle politiche regionali. Come è pensabile - continuano i sindacalisti nella loro nota- che si agisca al buio, senza progetti pubblici di rilancio dello sviluppo di due settori, agricoltura e turismo, da sempre considerati identitari per la nostra regione e la sua vocazione territoriale?

Nel merito pensiamo che sia utile e necessaria una riorganizzazione di enti strumentali e partecipati che parta da un’analisi dei servizi che essi erogano e poggi sulle funzioni che si intendono sostenere e rafforzare, con l'obiettivo di avere una regione pronta e capace di innovazione in tutti i settori. Programmare lo sviluppo, guardare all’innovazione, mettere a sistema le risorse finanziarie, avere una valutazione tempestiva ed efficace dei risultati: questo permetterebbe di apprezzare una nuova organizzazione della Regione"

"La Giunta Regionale - spiegano Cgil, Cisl, Uil Abruzzo- ha deciso solo tagli lineari, senza alcuna strategia riguardo l’impiego ottimale dei lavoratori e i servizi da migliorare. Nulla di più. Per questa ragione, non condivisibile nel metodo e nel merito.

Le organizzazioni sindacali sono pronte ad affrontare la riorganizzazione degli enti, partendo dai concreti bisogni, dalle funzioni su cui è prioritario investire perché le politiche amministrative siamo sempre più efficaci nel territorio, dai bisogni dei cittadini e delle imprese d'Abruzzo, dalla definizione condivisa dell’impiego dei lavoratori e delle professionalità tecniche.

Per queste ragioni, - concludono Gianni Di Cesare, Maurizio Spina, Roberto Campo-  è urgente recuperare il confronto che è mancato, sul quadro generale degli obbiettivi e delle scelte, nonché a livello di categoria per tutte le problematiche del personale. Chiediamo quindi, attraverso gli organi di stampa, un incontro con la Giunta Regionale.


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