Che cosa è cambiato negli ultimi tempi per il Ftse Mib 40 in seguito alla Brexit?

02 Agosto 2016   15:16  

Da un punto di vista tecnico per il Ftse MIB questo è un periodo caratterizzato da cali. Non è un caso se durante le ultime sedute è stato registrato un calo pari al 2,02%. Momento non facile, dunque, questo per l’indice europeo, che risente in larga misura dalla Brexit.

C’è stata un’evoluzione nel breve periodo verso una fase ribassista che sta perdurando. Secondo molti analisti l'ipotesi di nuovi cali troverebbe conferma sotto il minimo registrato nell'ultima giornata, collocato a 16522,6406 punti. Esso é risultato inferiore a quello della seduta precedente, ulteriore indizio a favore del momento negativo. In termini di Performance relativa rispetto all'indice Ftse All-Share, si registra una variazione negativa del -0,17 % sulla giornata di borsa precedente. Lo strumento ha fatto peggio del mercato. I Volumi sono risultati pari a 2.099.645 pezzi scambiati, un valore inferiore alla seduta precedente ma superiore alla media settimanale.

Riportando la testimonianza dell'autorevole The Guardian con lo shock della Brexit sui mercati, in una sola settimana il FTSE 100 ha registrato la miglior performance settimanale degli ultimi anni. Che cosa vuol dire? Ci sono diversi motivi per cui il Ftse ha registrato buone performance negli ultimi tempi, ed è bene ricordare che dopo un crollo iniziale nelle due sessioni successive ai risultati del referendum Brexit, l’indice azionario del Regno Unito ha recuperato tutte le perdite entro la giornata di mercoledì ed ora oscilla sui massimi dell’ultimo anno.Il rimbalzo è stato davvero notevole, cosa che in effetti ha sorpreso gli analisti: mettete gli scenari apocalittici da parte, il mercato è più solido di quanto potreste immaginare. Il Brexit in effetti non verrà attivato che tra qualche mese, e questo lo sanno bene Theresa May e il suo staff. Inoltre, gli ampi ribassi successivi al voto sulla Brexit hanno convinto gran parte degli investitori ad acquistare a prezzi molto bassi. Il rialzo sui titoli azionari è stato piuttosto generalizzato, dalle utility che hanno flussi di entrate regolari alle società del settore minerario. Sul FTSE 100 londinese, le aziende che posseggono grandi fonti di guadagno all’estero (circa il 77% dell’indice) stanno traendo vantaggio dalla discesa della sterlina (GBP). Con la discesa della valuta inglese contro dollaro e euro, le aziende esportatrici inglesi possono proporre i propri prodotti a prezzi più convenienti per i clienti esteri, il che fa aumentare vendite e profitti.

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