Chieti, la grande delusione di Bellia: "Ennesimo calo nella ripresa, e segnamo col contagocce"

Di Meo: "Colpa mia, pronto ad assumermi le mie responsabilità"

10 Novembre 2013   23:23  

Ha lasciato strascichi di profonda amarezza la sfortunata sconfitta rimediata dal Chieti contro il Tuttocuoio, arrivata a causa dell'ennesima disattenzione su palla inattiva, e dopo tante palle gol non sfruttate, su tutte il rigore fallito da Guidone che avrebbe potuto garantire almeno il pari.

Il primo a comparire in sala stampa nel dopo gara, il presidente Walter Bellia, non ha nascosto la propria delusione: "Naturalmente sono abbastanza affranto, se avessimo vinto sarebbero stati tre punti importantissimi, soprattutto in previsione delle due trasferte che ci attendono prima a Cosenza e poi a Poggibonsi, sulla carta molto difficili. Purtroppo, oltretutto, non riusciamo proprio a buttarla dentro, mentre gli altri puntualmente ci fanno gol e ci puniscono".

"Dopo un primo tempo con numerose occasioni costruite e non concretizzate, anche a causa di alcuni importanti interventi del portiere avversario, come di consueto nella ripresa si é visto un Chieti del tutto diverso" - ha proseguio Bellia - "e continuo a non capire il motivo per cui nel secondo tempo la squadra non riesce ad esprimersi come vorrebbe. Dopo l'ingenuo gol subito su palla inattiva, poi, non siamo più riusciti a riprenderci. Purtroppo, sui calci d'angolo abbiamo evidentemente qualche calo di concentrazione. Di Meo potrebbe chiedere nuovi giocatori? Al momento disponiamo di una rosa di 27 elementi, da cui dovremo cercare di tirare fuori il meglio, in primis l'allenatore, poi a gennaio valuteremo se sarà il caso di intervenire sul mercato per apportare qualche cambiamento".

"L'allenatore non rischia nulla" - ha risposto in conclusione del suo intervento il numero uno neroverde, interpellato sull'eventualità - "sta lavorando con impegno, ed ogni settimana effettua le proprie scelte di formazione assumendosene le responsabilità. Del resto, la squadra gioca e produce occasioni, ma purtroppo non riesce a finalizzarle, forse perché sente troppo la pressione dei punti a tutti i costi. Ormai, comunque, non vale più nemmeno l'alibi della sfortuna".

"La colpa della sconfitta é mia, e sono pronto ad assumermi tutte e responsabilità del caso", ha  esordito il tecnico Pino Di Meo, visibilmente contrariato per l'esito della gara, ammettendo di essere "molto arrabbiato per il gol preso, poiché in settimana ho tentato di spiegare tantissime volte ai ragazzi di prestare la massima attenzione a situazioni del genere, ma evidentemente non ci sono riuscito, e per i gol mancati da noi, in particolare da Gaeta. Risultato, anche oggi siamo stati puniti dagli episodi. Mi auguro che la sconfitta sia comunque uno stimolo in più per i ragazzi a cacciare gli attributi nelle prossime due trasferte, altrimenti si fa dura".

Sulla questione dei ricorrenti cali nei secondi tempi é poi intervenuto anche Francesco De Giorgi: "Credo sia più una questione fisica che mentale. La sconfitta dispiace, ma occorre partire dal presupposto che il campionato é ancora lungo e la squadra comunque c'é stata, soprattutto nel primo tempo. Non so spiegarmi, sinceramente, come mai abbiamo subito ancora un gol su palla inattiva, posso però dire che andremo di sicuro a Cosenza senza paura".

Lorenzo Ciccarelli


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