Chieti, mancato l'appuntamento con il poker di vittorie. Ma niente allarmismi nè bocciature

10 Febbraio 2014   13:25  

Non è riuscito al Chieti l'obiettivo di centrare la quarta vittoria consecutiva ai danni dell'Arzanese, dimostratasi a dispetto della classifica deficitaria (ed evidentemente non del tutto veritiera) compagine di tutto rispetto, che ha costretto la squadra di Tiziano De Patre ad accontentarsi di un pari a reti bianche.

Il risultato ci sta tutto, essendo stata la gara per larghi tratti noiosa ed eccessivamente improntata a tatticismi difensivi, per quanto se una delle due contendenti fosse riuscita a sfruttare un episodio ed a protare quindi a  casa l'intera posta in palio non sarebbe stato uno scandalo.

Senza dubbio, i neroverdi visti nella gara contro la compagine campana sono apparsi assai meno brillanti rispetto alle precedenti uscite sotto la nuova gestione De Patre, in modo particolare se si ripensa alla rotonda e convincente affermazione in quel di Melfi. Molto probabilmente, la squadra non è scesa in campo con la necessaria cattiveria agonistica, forse poiché inconsciamente paga dei tre successi nelle tre gare precedenti, tuttavia non sembra proprio il caso di tacciare il pari contro l'Arzanese (che, va ricordato, era reduce da una netta vittoria casalinga contro la vice capolista Cosenza) come un passo indietro della truppa neroverde.

Un leggero rilassamento dopo tre vittorie, per di più arrivate a seguito di un periodo di risultati decisamente infelici, ci può anche stare, e non va nemmeno dimenticato, come ha provveduto a ricordare nel dopo gara Francesco Terrenzio, che non molto tempo fa una gara del genere il Chieti avrebbe seriamente rischiato di perderla, mentre invece è riuscita a portare a casa un pareggio che, anche alla luce degli altri risultati di giornata, non ha di fatto comportato alcun cambiamento significativo in graduatoria.

Al di là della proca billantezza, va rammentata anche la sfortuna in alcuni episodi, su tutti il clamoroso palo colto da Lorenzo Cinque con Sosso praticamente fuori causa. Se la palla fosse finita in rete, è probabile che staremmo a parlare della quarta vittoria consecutiva e di due punti in più in classifica, ma tutto sommato può andare bene anche così.

Certi errori capitano, tanto più possono capitare a giocatori come l'attaccante scuola Lazio che amano molto svariare per tutto il fronte offensivo, senza fornire punti di riferimento agli avversari, che proprio per questo, talune volte, giungono non lucidissimi in zona gol.

Ma il lavoro di Cinque per la squadra è sicuramente encomiabile, e vista la bravura di De Patre nel lavorare con le punte si può con ragione credere che, prima o poi, anch'egli torni a gioire per un gol. Chissà, forse già nella prossima impegnativa trasferta di Aversa.

Lorenzo Ciccarelli


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