Chieti, qualche dubbio per Di Meo su chi impiegare nel 4-3-3. Berardino ago della bilancia

Il tecnico: "Gara complicata su campo difficile"

05 Ottobre 2013   13:46  

E' fermamente determinato a riscattarsi, dopo la sfortunata sconfitta non senza strascichi polemici dello scorso turno contro il Melfi, il Chieti, impegnato contro l'Arzanese al "Vallefuoco" di Mugnano.

Un incontro difficile, contro una squadra ultima in classifica e dunque intenzionata a giocare alla morte, che potrà contare in più sull'apporto dei propri tifosi dopo la decisione in extremis del sindaco di Mugnano di firmare per l'agibilità dell'impianto, dichiarato inagibile nei giorni precedenti.

Tuttavia, se la gara di domani sarà molto importante per i campani, lo sarà naturalmente anche per i neroverdi, vogliosi di rilanciarsi dopo un periodo di appannamento, in cui più che le prestazioni é venuta meno la buona sorte.

"La partita contro l'Arzanese si preannuncia tutt'altro che semplice, sia per l'avversario, che nonostante la classifica sulla carta può contare su una buona rosa, sia per il campo in erba sintetica, su cui il pallone tende a scorrere più velocemente rispetto ad un terreno in erba vera", ha affermato il tecnico Pino Di Meo.

"In settimana la squadra ha lavorato bene, l'ho vista pimpante", ha proseguito l'allenatore tranese che, fiducioso sulle possibilità di immediata ripresa da parte dei suoi, si é detto convinto che "il problema di fondo in questo momento é costituito dalla poca concretezza in fase offensiva. Le prestazioni dopotutto credo ci siano, ci manca solo il risultato, e domani faremo di tutto per ottenerlo, senza ripensare alla gara contro il Melfi e senza badare al punto di penalizzazione, ma guardando solo al campo".

Per tentare di dare una svolta a tale crisi di risultati, intanto, Di Meo pare ormai deciso a far giocare i suoi con un inedito 4-3-3, che potrebbe comportare una piccola rivoluzione in riferimento agli uomini da impiegare. In difesa si profila il rilancio di Terrenzio al posto di Dascoli, mentre in avanti per il ruolo di punta centrale sono tuttora in ballottaggio Gaeta e Guidone, affiancati sulle fasce da De Stefano (probabile) e Cinque (sicuro), data l'indisponibilità di Mangiacasale, infortunatosi nella partitella di giovedì (si teme uno stiramento, ma per la diagnosi esatta si dovrà aspettare la risonanza magnetica di inizio settimana prossima).

Il vero ago della bilancia per le scelte a centrocampo ed in attacco, tuttavia, sarà costituito dalla posizione in cui Di Meo deciderà di impiegare Berardino: qualora il fantasista andriese dovesse essere impiegato in avanti, De Stefano partirà dalla panchina, mentre nella mediana a tre insieme a Borgese e Della Penna dovrebbe trovare posto Piccinni.

Interpellato a tal riguardo, Riccardo Berardino ha garantito il massimo impegno in qualsiasi caso: "Personalmente mi sento più un giocatore d'attacco, ma mi é già capitato di giocare in posizione più arretrata e non avrei problemi a rifarlo qualora il mister decidesse così. L'importante é tentare di tornare dalla Campania con i tre punti: faremo di tutto per ottenerli, abbiamo grande voglia di rifarci dopo la bruciante sconfitta col Melfi".

Per dirigere l'incontro di domani é stato designato l'arbitro Zanonato di Vicenza, che sarà assistito dai guardalinee Bottegoni di Terni e Diomaiuta di Albano Laziale.

Lorenzo Ciccarelli


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