Chiodi ad Uno Mattina: ''Anche gli aquilani dopo il sisma si sono rimboccati le maniche''

10 Ottobre 2013   13:45  

Ospite ad Unomattina il presidente della Regione Gianni Chiodi ribadisce che la ricostruzione del cratere sismico abruzzese ha bisogno di immediato rifinanziamento, e dal Governo non arrivano finora risposte rassicuranti.

Nelle stesse ore il sottosegretario alle Infrastrutture Erasmo D'Angelis ha invece rassicurato: "Nella Legge di stabilita' ci saranno risorse per aziende e per il territorio dell'Aquila. Per noi L' Aquila non solo e' una ferita aperta ma e' un'emergenza nazionale".

Sulla presunta laboriosità dei terremotati emiliani rispetto alla lamentosità degli aquilani Chiodi risponde: ''Sono due terremoti molti diversi, non sono paragonabili.

Quello dell'Aquila è stato nolto più grave. A L'Aquila c'è una rappresentazione esterna di lamentazione, ma anche gli aquilani si sono rimboccati le maniche, i cantieri sono partiti, la popolazione non è diminuita, l'Università ha retto''

Poi partendo da una domanda sdraiata del conduttore ispirato dalla bella storia di una nonna centenaria che appena operata vuole tornare a camminare ''emblema di una regione che vuole tornare tornare a rinascere dopo il terremoto'', il presidente Chiodi magnifica gli straordinari successi della riforma sanitaria. E infine ribadisce il suo no all'estrazione petrolifera della piattaforma Ombrina Mare 2, perchè i benefici sarebbero molto inferiri ai vantaggi.


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