Chiuso il Parco dell'ex Caserma di Cocco

03 Settembre 2013   09:42  

“E’ scattata stamane, come previsto, e resterà in vigore sino a febbraio 2014, la chiusura al pubblico del Parco dell’ex Caserma di Cocco destinato a diventare il nuovo Hyde Park della città di Pescara. Dopo la riapertura temporanea del week end, concordata con l’impresa che si è aggiudicata le opere, la Conti Piante Rieti Srl, per consentire la fruizione dell’area da parte dei cittadini nella fase di allestimento del cantiere, oggi sono partiti i lavori più invasivi, che dunque hanno imposto la chiusura definitiva dei cancelli.

Ai cittadini chiediamo ovviamente collaborazione e supporto per consentirci di riconsegnare al territorio un vero parco pubblico attrezzato più bello e funzionale di prima”. Lo ha ufficializzato l’assessore ai Parchi Roberto Renzetti rendendo nota la chiusura odierna della superficie. “L’area occupata dall’attuale Parco di Cocco, adibita, sino a sei o sette anni fa a caserma, sorge su una grande area pianeggiante di circa 31mila 900 metri quadrati – ha ricordato l’assessore Renzetti -, ed è delimitata quasi completamente, da una recinzione in muratura alta circa 3,30 metri, con quattro accessi, tra viale Pindaro, via dei Pretuzi, e via Virginio Marone Publio.

Sicuramente il parco è rapidamente divenuto punto di riferimento per la socialità e il tempo libero della zona sud di Pescara, un vero parco urbano, a misura di famiglia, studenti e persone anziane, anche se mancano spazi attrezzati e specializzati per lo sport, per la ricreazione o il tempo libero, come lamentano da sempre gli stessi fruitori. Obiettivo dell’intervento messo in cantiere ora è proprio quello di trasformare quell’area in una sorta di Hyde Park completamente coperto dal wi-fi free, riproponendo una rilettura degli spazi esistenti al fine di garantirne una maggiore fruibilità, assicurando a quello spazio aree attrezzate per diverse finalità e quindi più sicure.

Quattro i temi affrontati: il primo e più importante è quello di fornire la conservazione, la valorizzazione e la tutela dell’habitat caratteristico del parco, in modo da valorizzare il patrimonio ecosostenibile esistente; il secondo è quello dei percorsi, con il rifacimento delle accessibilità pedonali, tale da migliorare la fruibilità dei luoghi del parco specializzati secondo funzioni e utenze. Il percorso è stato riprogettato in modo da dare luogo a una distinzione formale delle funzioni e alla loro integrazione reciproca. Il terzo tema è quello dell’arredo urbano come componente funzionale e ludica e incentivo, soprattutto per i più piccoli, ai momenti di riscoperta della natura tramite il gioco. Infine il quarto tema è quello della pubblica illuminazione come strumento funzionale capace di guidare e accompagnare in sicurezza il fruitore attraverso le principali funzioni del parco. Sostanzialmente il progetto – ha descritto l’assessore Renzetti – prevede la messa in sicurezza delle aree percorribili con la rimozione dei massetti in calcestruzzo esistenti, che costituivano le pavimentazioni delle vecchie strutture militari, la delocalizzazione dell’area di sgambettamento dei cani, la manutenzione delle piante e dei cespugli esistenti.

I nuovi percorsi pedonali, che attraverseranno il parco, saranno realizzati con una pavimentazione in graniglia fine stabilizzante e drenante, il percorso pedonale avrà una larghezza trasversale variabile in modo da formare degli slarghi adatti alla sosta e provviste di ‘zone a sedere’. L’impianto della pubblica illuminazione verrà integrato da nuove strutture illuminanti dotate di lampade a risparmio energetico e comandate da dispositivi crepuscolari. Il progetto prevede inoltre la realizzazione di due zone leggermente rialzate con riporti di terra recuperata in loco dallo scavo del percorso pedonale. Tale modellazione del terreno consentirà una migliore visibilità del manto erboso e potrà essere meglio utilizzata per stendersi e rilassarsi, conferendo al parco nuovi spunti paesaggistici.

La superficie a verde sarà servita da un impianto di irrigazione a lunga gittata in grado di utilizzare la falda idrica sottostante. Infine, vista la vicinanza con le facoltà pescaresi dell’Università ‘d’Annunzio’, abbiamo deciso di dotare il parco del sistema wi-fi per consentire l’accesso a internet gratuito da parte degli studenti che già oggi fruiscono del parco stesso, del quale potenzieremo la funzione aggregatrice. La realizzazione dell’opera è stata finanziata tramite la contrazione di un mutuo per 250mila euro complessivi: l’importo a base d’asta della gara d’appalto è stato pari a 172mila 627,48 euro, e i lavori sono stati aggiudicati all’impresa Conti Piante Rieti Srl, di Rieti, che ha offerto un ribasso del 27,172 per cento, ovvero si è aggiudicata la gara per 126mila 699,34 euro.

L’impresa ha 180 giorni per completare le opere, ovvero il parco dovrà essere riconsegnato alla città per il 22 febbraio 2014. Martedì scorso le opere sono state consegnate, peraltro a sorpresa, all’impresa che ha subito avviato l’allestimento del cantiere, con la chiusura al pubblico dei cancelli. Tuttavia, visto che i lavori di scavo dovevano partire solo oggi, abbiamo chiesto all’impresa la possibilità di lasciare fruibile il parco almeno nel week end, e l’impresa ha concesso l’utilizzo dell’area sino alla giornata di ieri. Stamane, come preannunciato anche dai cartelli che nel frattempo sono stati posizionati all’esterno della struttura, sui 4 ingressi, i cancelli sono stati richiusi per consentirci di garantire una manutenzione straordinaria mai eseguita prima d’ora, riconsegnando alla città un vero parco urbano attrezzato”.


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