Cialente: "Per la ricostruzione stiamo correndo come matti"

04 Aprile 2014   11:40  

E' un anniversario che segna l'avvio energico della ricostruzione. Dopo la fine dei commissariamenti governativi, stiamo correndo come matti”.
A 5 anni dal terremoto che sconvolse l'Aquila, il sindaco Massimo Cialente parla ai microfoni di Radio Città Futura. “Dal 1 giugno 2013 al 28 febbraio 2014 abbiamo licenziato progetti per 1 miliardo 443 milioni di euro.
In tutto si tratta di 9 miliardi, di cui 4 per la gestione dell'emergenza e i restanti 5 per la ricostruzione vera e propria”.
Secondo Cialente i ritardi sono dovuti in parte al rifiuto da parte dell'allora governo Berlusconi di istituire una tassa di scopo, dall'altra alla gestione commissariale del presidente della Regione Gianni Chiodi.
“Siamo arrivati noi – ha continuato il primo cittadino – e stiamo camminando.

Nel centro storico sono stati aperti 150 cantieri, 1.600 in periferia. Due terzi della popolazione è rientrata nelle proprie case e da settembre a oggi il numero degli assistiti è passato da 21mila a 18mila”.
Cialente però lancia un allarme: “abbiamo i soldi ancora fino a giugno poi non sapremo come andare avanti”.
Per questo la richiesta al governo “di insistere in Europa affinché le spese per la ricostruzione non siano calcolate nel patto di stabilità”.


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