Cialente sul decreto del Prefetto: "La città sta con me, io ho interpretato la disperazione"

"Sono arrivati due alti ufficiali di Polizia per consegnarmi una lettera da parte del Prefetto, pensavo fosse Napolitano".

Racconta così il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente la ricezione, in queste ore ,di un provvedimento importante da parte del Prefetto dell'Aquila, Filippo Alecci.

"Non è una diffida, è un decreto con il quale dice 'o rimetti subito le bandiere oppure verrai rimosso'. Io ho riposto dicendo che non le rimetto, quindi tra oggi e domani sarò rimosso. Non posso pensare che sia un atto autonomo del Prefetto, sarebbe un atto troppo grave e significherebbe che il Prefetto non ha capito come sta la città".

E Cialente chiarisce il suo sospetto: "Se sono stati Letta o Alfano vengano a dirlo di persona agli aquilani che vengo rimosso".

Lo aveva detto nella sua intervista lunedì il "Sindaco che Prefetto o Questore non hanno capito la situazione" ed è oramai scontro aperto: "Secondo Lei hanno capito che è una città arrabbiata e preoccupata? Forse non dovevano segnalare questa situazione a Roma? Se davvero il Governo ha deciso di sciogliere il Comune, come per i Comune mafiosi, la città come la prenderà"?

La scelta di Cialente è stata appoggiata da molti, da Enrico Verini  da Corrado Ruggeri e Cialente racconta: "I cittadini che prendevano un caffè al bar mi hanno chiamato per solidarietà. La città è con me, io ho interpretato il sentimento della città. Io ho ammainato le bandiere, gli aquilani se le mangerebbero le bandiere. Se non si parte adesso, la città è finita".

Nella giornata ieri è emersa la notizia che sono in arrivo 250 milioni di euro: "Questi 255 milioni sono una gocca nel mare, non partono tutte le pratiche, tutti i cantieri. Allora avranno detto 'togliamo Cialente' ma se tolgono Cialente non tolgono gli aquilani".

E Cialente conferma che sulla porta del Comune "c'è solo la bandiera dell'Aquila nero verde" e sbotta: "Per l'Emilia hanno trovato 6 milioni ...per noi neanche un centesimo, ma l'abbiamo capito o no?"

Cialente non riesce ad accettare "Se il Prefetto avesse fatto tutto autonomamente, sarebbe gravissimo. Mi ha chiamato Legnini giurando che Letta non sa niente di questa cosa del Prefetto".

di Barbara Bologna