Civitella Casanova contro il parroco: i fedeli ne chiedono il trasferimento

04 Marzo 2014   10:04  

Generalmente, nei piccoli centri quella del parroco è quasi una vera e propria istituzione, rispettata e benvoluta da tutti, ma a volte può capitare che il rapporto tra costui ed i fedeli si vada ad usurare.

E'quanto accaduto a Civitella Casanova tra i fedeli e don Giuseppe Maione, parroco del paese, dove i dissapori sono giunti al punto tale che i parrocchiani hanno chiesto al sindaco Marco D'Andrea di richiedere presso la diocesi di Pescara il trasferimento del prete altrove.

A quanto risulta, la causa scatenante delle incomprensioni tra don Giuseppe ed i civitellesi starebbe nell'atteggiamento decisamente intransigente ed austero tenuto dal parroco negli ultimi anni, atteggiamento che lo ha portato ad assumere decisioni pastorali che hanno  non poco deluso i parrocchiani.

Tra le scelte di don Giupeppe che hanno creato il malcontento della comunità di fedeli, o scioglimento della Schola Cantorum e, soprattutto, tempo prima, la decisione del parroco di considerare festa patronale la festività della Madonna delle Grazie (cui è intitolata la chiesa di Civitella) anziché, come da secolare tradizione, san Benedetto Abate.

Ulteriore distacco tra don Giuseppe ed i parrocchiani è venuto poi a crearsi quando l'arcivescovo di Pescara, monsignor Tommaso Valentinetti, ha deciso di recarsi in paese per constatare di persona la situazione, ed i fedeli gli hanno chiesto di tornare per celebrare le cresime.


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