Clinica Villa Pini: sindacati chiedono incontro con la Regione

29 Marzo 2012   15:44  

Cgil Cisl e Uil chiedono di incontrare i sindaci di Chieti, Pescara, L'Aquila, Avezzano, Teramo e Lanciano quali massimi esponenti delle citta' sedi delle strutture del gruppo Villa Pini come Sanstefar, Santa Maria, Sanatrix, Maristella e la Cicala . Stessa richiesta verra' estesa ai Presidenti delle 4 Province Abruzzesi e ai prefetti al Presidente del Consiglio Regionale, al Governatore della Regione nonche' Commissario alla sanita' e ai parlamentari abruzzesi.

Lo scopo e' quello di sensibilizzare le istituzioni, si legge in una nota, "affinche', a prescindere da quale sara' l'esito ultimo del giudizio del Consiglio di Stato, certamente non influenzabile, si dia comunque ed in tutti i casi garanzia sulla continuita' delle attivita' sanitarie di tutte le aziende interessate con la contemporanea assicurazione dei livelli occupazionali odierni cosi' come faticosamente raggiunti con gli accordi sindacali di cui le scriventi OO.SS. rivendicano titolarita' e merito".

Si e' infatti a pochi giorni dalla sentenza del Consiglio di Stato, fissata per il 13 aprile prossimo, che decidera' sulla sentenza del Tar Abruzzo che, su ricorso dell'Aiop, ha dichiarato l'illegittimita' degli accreditamenti allo svolgimento delle attivita' sanitarie concessi dalla Regione alla Curatela fallimentare di Villa Pini cui il Tribunale di Chieti aveva concesso l'esercizio provvisorio delle attivita' in virtu' della salvaguardia dei posti di lavoro.

"Se cio' accadesse la situazione porterebbe migliaia di famiglie a sprofondare in un dramma sociale dagli imponderabili risvolti. Il 13 aprile il Consiglio di Stato si pronuncera' per la sola clinica Villa Pini, ma l'esito della pronuncia si trasferira' immancabilmente per un effetto domino anche alle altre strutture del gruppo come Sanstefar, Santa Maria, Sanatrix, Maristella e la Cicala." 


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