Oltre 20 mila persone hanno assistito all'antichissimo rito dei Serpari a Cocullo.
Il rito è stato rinnovato in occasione delle celebrazioni di San Domenico abate, protettore del paese con circa 250 abitanti, ritenuto proteggere dal mal di denti, dai morsi di rettili e della rabbia.
Momenti clou: a mezzogiorno la vestizione della statua del santo con le serpi raccolte a fine di marzo fuori paese e poi custodite e nutrite per giorni in attesa della Festa; quindi la processione.
Foto di Michele Raho