Codacons, italiani a caccia di cibo come nel dopoguerra

23 Aprile 2013   13:57  

Le riduzioni in quantita' di spese necessarie come quelle alimentari e mediche provano che gli italiani vivono come nel dopoguerra, a caccia di soldi per poter comperare cibo. E' quanto sostiene il Codacons commentando le dichiarazioni del presidente dell' Istat, Enrico Giovannini, secondo il quale oltre sette famiglie su 10 (71%) negli anni della crisi hanno modificato quantita' e qualita' dei prodotti acquistati, eliminando quasi del tutto le spese per visite mediche, analisi cliniche e radiografie. Il Codacons fa poi presente come "negli ultimi 5 anni piu' di 6 famiglie su 10 fanno la spesa al discount e nell'ultimo anno tale quota e' aumentata di quasi 9%.

Per il Codacons si tratta di dati drammatici, che confermano quanto l'associazione va dicendo da anni: "gli italiani non hanno piu' soldi!" "Dopo averle provate tutte dal 2002 al 2007, eliminando sprechi, intaccando i risparmi, indebitandosi, andando a caccia dei prezzi piu' vantaggiosi, rinviando a tempi migliori le spese superflue - secondo il Codacons - dal 2007 ad oggi le famiglie sono state costrette a ridurre persino l'acquisto di cibo in quantita': -3% nel 2012, -1,8% nel 2011, -0,7% nel 2010, -3,1% nel 2009, -3,3% nel 2008, -1,4% nel 2007. Una fotografia drammatica ed impietosa, che richiede al prossimo Governo una svolta: alzare le tasse per banche, compagnie petrolifere, speculatori finanziari, andare a caccia degli evasori e abbassare le tasse sul ceto medio, che oggi e' ormai ceto povero".


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