Cognome della mamma ai nuovi nati, il Comune dell'Aquila tra i primi a prevedere tale possibilità

03 Ottobre 2017   09:58  

“Da oggi, ai Servizi demografici del Comune dell’Aquila è possibile, con l’accordo tra i genitori al momento della nascita, attribuire ai
figli, oltre al cognome del padre, anche quello della madre”.

Lo rende noto l’assessore alle Pari opportunità Monica Petrella. “In questo modo – ha spiegato l’assessore - viene affermata la piena
parità tra i genitori all'interno della famiglia, compiendo un nuovo passo in avanti verso il completo superamento degli ostacoli che
ancora si frappongono ad una piena e totale parità di genere. Un segnale di modernità e di forte innovazione, soprattutto in
considerazione del fatto che il Comune dell’Aquila è tra i pochi in Italia a prevedere tale possibilità, sulla base del pronunciamento
della Consulta. Ricordo, infatti, che la Corte Costituzionale, con una sentenza del dicembre scorso, ha dichiarato l’illegittimità
costituzionale della norma che non consente ai genitori, pur in presenza di una concorde richiesta da parte loro, di attribuire ai
figli anche il cognome materno.

Tale possibilità era invece necessariamente subordinata all’autorizzazione del Prefetto e veniva concessa solo in presenza di situazioni particolari, supportate da significative motivazioni.

Oggi, invece, - ha concluso l’assessore -già al momento della registrazione della nascita o dell'adozione, l'ufficiale dello Stato civile potrà accogliere la richiesta dei genitori che, di comune accordo, intendano attribuire ai propri figli il doppio cognome, paterno e materno. Il tutto senza alcun costo aggiuntivo e con effetto immediato”.

 


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