Coldiretti, nel mondo si spreca un terzo del cibo prodotto

16 Ottobre 2015   10:14  

 Un terzo del cibo prodotto nel mondo viene sprecato per un totale di 1,3 miliardi di tonnellate che sarebbero ampiamente sufficienti a sfamare la popolazione che soffre di fame.

Lo sostiene la Coldiretti in occasione del World Food Day voluto dalle Nazioni Unite con la consegna ad Expo della Carta di Milano al segretario generale Onu, Ban Ki-moon con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al quale partecipa anche il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo.

Nel mondo, 800 milioni di persone (una su dieci), non ha ancora cibo sufficiente mentre gli sprechi alimentari - sottolinea la Coldiretti - hanno raggiunto le 670 milioni di tonnellate nei Paesi industrializzati e le 630 milioni di tonnellate in quelli in via di sviluppo.

Ogni anno, il cibo che viene prodotto, ma non consumato, utilizza - precisa la Coldiretti - 1,4 miliardi di ettari di terreno - quasi il 30 per cento della superficie agricola mondiale - ed e' responsabile della produzione di 3,3 miliardi di tonnellate di gas serra.

La lotta alla fame - sostiene la Coldiretti - si combatte anche intervenendo con una piu' attenta gestione e distribuzione della produzione agricola ed alimentare.

In Italia sei cittadini su dieci (60 per cento) hanno diminuito o annullato gli sprechi domestici nel 2014 secondo una tendenza favorita dalla crisi ma molto resta da fare con ogni italiano che ha comunque buttato nel bidone della spazzatura ben 76 chili di prodotti alimentari durante l'anno, secondo l'indagine Coldiretti/Ixe'.

Il 53 per cento degli italiani ritiene che il contenimento degli sprechi alimentari dipende soprattutto dalle scelte dei consumatori con il 46 per cento che sostiene possano essere combattuti con una migliore pianificazione della spesa, secondo elaborazioni Coldiretti sui dati Eurobarometro del settembre 2015.


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