Commercio estero, Istat, export +2% nel 2014, avanzo 42,9 mld

17 Febbraio 2015   10:07  

La bilancia commerciale italiana ha chiuso il 2014 con un avanzo pari a 42,9 miliardi, che raddoppia a 86 miliardi al netto dell'energia.

Lo comunica l'Istat sottolineando che si tratta del livello piu' alto dall'inizio delle serie storiche.

Rispetto al 2013, i risultati complessivi del 2014 mostrano una crescita delle esportazioni pari al 2%, piu' ampia al netto dei prodotti energetici (+2,7%), e una flessione delle importazioni pari all'1,6%.

La positiva dinamica dell'export e' trainata dai paesi Ue (+3,7%).

La flessione dell'import e' determinata invece dalla forte contrazione dei prodotti energetici (-19,5%). 

Nel solo mese di dicembre l'export e' cresciuto del 2,6% rispetto a novembre, mentre le importazioni sono diminuite dell'1,6%. Su base annua le esportazioni crescono del 6,3% in valore e del 5,4% in volume, mentre l'import registra un calo dell'1,3%.

Il saldo commerciale e' risultato positivo per 5,8 miliardi, in ampliamento rispetto ai 3,4 miliardi di dicembre 2013. Al netto dell'energia, l'attivo e' di 8,7 miliardi. 

L'aumento congiunturale dell'export e' determinato dalla crescita delle vendite sia verso i paesi extra Ue (+3,2%) sia verso quelli Ue (+2,1%). L'incremento e' piu' marcato per i prodotti energetici (+7,5%) e per i beni di consumo non durevoli (+3,4%).

La diminuzione congiunturale dell'import e' da ascrivere esclusivamente all'area extra Ue (-3,7%). La flessione e' diffusa a tutti i comparti, a eccezione dei beni di consumo (+1,5%). 

Rispetto al trimestre precedente, nell'ultimo trimestre dell'anno si registra una dinamica positiva per l'export (+2,1%). I beni strumentali (+3,8%) e i beni di consumo non durevoli (+3,5%) sono in espansione. Gli acquisti sui mercati internazionali risultano invece in flessione (-0,8%). 

Nel 2014, i mercati piu' dinamici per l'export sono risultati il Belgio (+15,7%), gli Stati Uniti (+10,2%), la Polonia (+9,9%) e i paesi Eda (+9,6%). Si segnala la forte crescita nell'anno delle vendite all'estero di autoveicoli (+10%), articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+5,6%) e di mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (+5,5%).

Gli acquisti sono invece in marcata flessione da paesi Opec (-29,4%) e Russia (-20%). In forte calo l'import di gas naturale (-25,9%) e di prodotti petroliferi raffinati (-17,1%). 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore