Dapprima era considerato tra gli emblemi del boom economico degli anni '60, dopodiché è passato attraverso svariati utilizzi, ora sorge in stato di abbandono ed è pronto ad essere venduto al miglior offerente.
Il complesso "Le Cannelle" dell'Aquila, posto nelle vicinanze della Fontana, andrà ora all'asta su disposizione del curatore fallimentare, con base di partenza di 5 milioni di euro.
Nel corso della sua storia, iniziata con la realizzazione nel 1968, è stato un albergo, poi una discoteca, poi un centro sportivo con piscina e campi da tennis, poi ancora dopo ulteriori trasformazioni sede di vari ambulatori medici, fino a passare nelle mani dell'imprenditore della sanità privata Vincenzo Angelini, che avrebbe voluto impiantarvi una clinica, ma non se ne è mai fatto nulla.
La struttura, che al momento del sisma era utilizzata come polimabulatorio, è lesionata in maniera più o meno grave in vari punti, oltre ad essere stata presa di mira negli anni da frequenti atti vandalici.
La vendita potrebbe essere favorita dalla vicinanza (meno di 2 km) all'imbocco dell'autostrada, dall'estensione di circa 15.000 mq e dall'autorimessa in grado di sopitare circa 80 autovetture.