Comune e Delfino Pescara ai ferri corti. Odg per far rispettare le regole alla società

29 Novembre 2012   16:38  

Rischiano di farsi sempre piu' tesi i rapporti tra il Comune di Pescara e la societa' Delfino Pescara 1936.

Oggi il consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno, in modo unanime, finalizzato a fare chiarezza tra le parti.

Tutto nasce dal "ricatto morale - spiegano i consiglieri Enzo Del Vecchio, Fausto Di Nisio e Renato Ranieri - che il presidente Sebastiani ha lanciato contro la citta' di Pescara, con la minaccia di portare la squadra altrove solo per non pagare quelle cifre irrisorie per l'utilizzo di spazi comunali o per il ritardo con il quale la societa' non ancora provvede a corrispondere il dovuto per i danni arrecati all'impianto sportivo.

Una sortita, quella di Sebastiani, che ha destato amarezza e preoccupazione - dicono i tre consiglieri - e per questo oggi e' arrivata dal consiglio comunale una risposta decisa, un messaggio forte e chiaro sia al Presidente della societa' Delfino Pescara 1936 srl che al sindaco.

Il documento, infatti, da una parte condanna apertamente l'ipotesi ventilata di far giocare la squadra del Pescara in un'altra citta' e dall'altro chiede il rispetto di precisi obblighi nell'utilizzo delle strutture sportive dello Stadio Adriatico".

Vanno affrontate "con decisione", dicono i tre, "le questioni che da troppo tempo affliggono i rapporti tra i due soggetti e cioe' gestione bar, risarcimento danni, canoni locali e magazzini, polizze assicurative, ed altro"

 


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