Con il Patto dei sindaci l'Abruzzo vuole ripartire dal territorio

07 Maggio 2013   14:58  

"L'Unione Europea ha riconosciuto l'Abruzzo come buona pratica per quel che concerne le governance di efficientamento energetico, grazie alla creazione di un modello amministrativo complesso ma molto efficace come il Patto dei Sindaci".

Lo ha affermato, visibilmente soddisfatto, l'assessore regionale all'Ambiente e all'Energia Mauro Di Dalmazio, nella conferenza stampa di presentazione, presso l'ex Aurum, del primo convegno del Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors), strategia governativa orizzontale che in Abruzzo, più che nel resto d'Italia, ha visto coinvolti sinergicamente la Regione, le Province ed i Comuni al fine di garantire una corretta erogazione dei fondi Por-Fers a ciascun ente, e soprattutto il loro adeguato investimento, per un totale di circa 35 milioni di euro spesi sinora.

"Tale catena di regia ha consentito di eseguire tali investimenti di efficientamento energetico, da sempre voce di spesa non indifferente per i vari Comuni, grazie al ricorso ad energie rinnovabili in maniera corretta e concreta",  ha proseguito Di Dalmazio, "e ciò é dimostrato dall'apertura in Abruzzo di ben 600 cantieri.

Tra gli interventi effettuati grazie al Patto, meritano una menzione particolare gli impianti fotovoltaici installati sui tetti degli edifici pubblici, piuttosto che delle scuole.

Si tratta, quindi, di un'iniziativa non autoreferenziale o fine a sé stessa, ma che avvicina davvero la nostra regione agli standard europei e ci consente di proiettarci in un discorso di respiro molto ampio.

Ora siamo già in fase di elaborazione del prossimo quadro strategico, e siamo nella condizione di non dover innovare o migliorare nulla in particolare, bensì di dover portare avanti con ancora maggior determinazione un modello di per sé già efficiente".

Lorenzo Ciccarelli


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