Con la crisi aumentano le violenze in famiglia, l'allarme della Caritas di Lanciano

Avviato il progetto "I giorni dell'Otium"

05 Novembre 2013   12:35  

Uno dei tanti effetti della crisi, forse anzi uno dei peggiori per quanto troppo spesso sottovalutato, é quello dell'aumento delle violenze in famiglia, in particolar modo conseguenza della perdita di lavoro.

E' la denuncia della Caritas diocesana di Lanciano, che in questi giorni ha dato avvio al progetto "I giorni dell'Otium", appunto al fine di riflettere e far riflettere sulla carenza d'amore nel nucleo familiare, una delle tante possibili conseguenze dell'assenza di sicurezza economica.

La Caritas lancianese, attualmente, assiste economicamente e psicologicamente circa 1.000 famiglie in difficoltà, senza contare le moltissime altre assistite da altre associazioni, che evidenziano un fenomeno soggetto in questi ultimi anni a gandi cambiamenti.

"Ormai é passato lo stereotipo dell'immigrato in difficoltà, il 90% delle famiglie che si rivolgono a noi sono italiane, ed in molti casi il capofamiglia é un piccolo imprenditore", ha affermato il responsabile Luigi Cuonzo, secondo cui, inoltre, "gli effetti della crisi sulle famiglie sono a dir poco devastanti in termini di violenza tra le mura domestiche, soprattutto in conseguenza della perdita dell'occupazione, ed a farne le spese maggiori sono spesso i figli adolescenti, che cadono in depressione a causa di tali tensioni".


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