Condanna a 7 anni per Vincenzo Maria Angelini, il tribunale ordina anche confisca di oltre 32milioni

26 Ottobre 2016   12:08  

 Vincenzo Maria Angelini l’ex imprenditore della sanità privata abruzzese è stato condannato dal tribunale di Chieti a 7 anni di reclusione per truffa e falso nel processo che lo vedeva imputato con la moglie Anna Maria Sollecito, e con una terza persona, la cui posizione è stata stralciata da tempo, Sergio Frezza.

Per tutti le accuse erano di associazione a delinquere, truffa continuata e falso. Angelini e la moglie sono stati assolti perché il fatto non sussiste dall’accusa di associazione a delinquere, mentre per quanto riguarda il falso e la truffa contestati anche alla Sollecito il Tribunale ha dichiarato il non doversi procedere per intervenuta prescrizione.

Angelini è stato inoltre condannato a risarcire i danni in separato giudizio alla Asl costituitasi parte civile, è stato dichiarato interdetto in perpetuo dai pubblici uffici ed ha avuto l’interdizione legale per la durata della pena.

Il Tribunale, ha inoltre ordinato la confisca della somma di 32 milioni e 615mila euro.

La società Villa Pini srl, quale responsabile dell’illecito amministrativo derivante dalla truffa, si è vista applicare una sanzione pecuniaria pari a 400.000 euro.

Alla stessa società sono state applicate, per la durata di due anni, le sanzioni interdittive del divieto di contrattare con la pubblica amministrazione salvo che per ottenere le prestazioni di un pubblico servizio, l’esclusione di agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi e l’eventuale revoca di quelli già concessi e il divieto di pubblicizzare dei servizi.

Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 90 giorni.


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