Condominio e manutenzione al Progetto CASE, pagare per erbacce, muffa e troppi disagi

18 Settembre 2013   06:33  

In questi giorni viene riproposta l’ipotesi di pagare il condominio e la manutenzione nei progetti C.A.S.E. anche per i proprietari e l’importo sarebbe determinato in base al reddito.

E’ giusto che paghino anche persone che hanno già un mutuo in corso o che con tanti sacrifici e rinunce lo abbiano estinto?

Perché l’amministrazione comunale dovrebbe chiedere un canone di locazione? In questi quattro anni gli alloggi, sbandierati come un miracolo, hanno creato solo altissimi costi di gestione.

A fine dicembre del 2011 il comune ha deliberato che le spese dei servizi debbano essere a carico dei condomini ed ha stabilito l’affidamento dell’amministrazione condominiale ad un’impresa specializzata nel settore, tale gara poi è stata bloccata, la manutenzione ordinaria è rimasta alla Manutencoop Facility Management SpA (come deciso dalla Protezione Civile ad ottobre 2009) per 9.645.975,04 euro, in realtà la Manutencoop ha dimostrato di non essere in grado di risolvere i problemi che sorgono negli insediamenti, ad esempio le infiltrazioni di acqua.

 

Un altro costo ingente riguarda il verde: 250mila euro l’anno, ma i giardini, i parchi giochi spesso non sono utilizzabili a causa dell’erba alta e con l’ultimo taglio, in alcuni casi è stato rotto l’impianto di irrigazione: per l’incuria ed i danni prodotti da altri, pagheranno sempre i condomini?

A questi costi a carico del cittadino vanno aggiunte le somme relative ai consumi delle singole abitazioni e spese condominiali che sono state interrotte dopo cinque rate perché i conteggi non erano esatti.

Altro leitmotiv: i soldi per la ricostruzione sarebbero terminati, facciamo pagare l’affitto perché nessuno è in grado di determinare quanto altro tempo bisognerà trascorrere negli alloggi provvisori e i costi di gestione lieviteranno?

Samanta Di Persio


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