Confartigianato, artigiani decisivi per "tenuta" economia

22 Febbraio 2014   10:33  

Sono 9629 gli imprenditori artigiani che operano in provincia di Chieti dando lavoro a 9600 dipendenti e creando un movimento economico quantificato in 397 milioni di euro l'anno.

I numeri sono frutto di uno studio di Confartigianato che, dopo la manifestazione di protesta che si è tenuta a Roma a tutela delle piccole e medie imprese, ricorda a tutti il ruolo fondamentale giocato dal mondo artigiano per l'economia della provincia di Chieti dove, senza gli artigiani, il numero dei disoccupati nel territorio aumenterebbe del 51,8% con il tasso di disoccupazione complessivo che passerebbe dall'attuale 12,3% al 19,9% facendo segnare un aumento di 7,6 punti percentuali.

Senza il prezioso apporto dell'artigianato resterebbero senza adeguata installazione e manutenzione 3624 impianti fotovoltaici mentre davanti alle porte di negozi e di uffici rimarrebbero 8,9 milioni di tonnellate di merci che non verrebbero più smistate dalle imprese artigiane di autotrasporto.

Inoltre, con la cancellazione della manovalanza artigiana, resterebbero potenzialmente senza possibilità di essere controllati 250 mila e 509 veicoli di proprietà in provincia di Chieti, 163 mila e 400 lavatrici a cui vanno aggiunti 31 mila condizionatori. Il peso dell'artigianato si fa sentire anche nel settore dei matrimoni.

Senza artigiani non potrebbero indossare abiti nuziali i 2314 sposi dei matrimoni celebrati ogni anno in provincia. "Torniamo a ribadire che l'artigianato e' l'asse portante dell'economia del territorio. Per questo motivo - dichiara Daniele Giangiulli, direttore di Confartigianato Imprese Chieti - chiediamo alle istituzioni di supportare la categoria sgravandola di fardelli inutili e di tasse spropositate".


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