Confcommercio Chieti, il collegio sindacale rileva possibili anomalie finanziarie

Restano quanto mai agitate le acque presso la Confcommercio di Chieti, ad una manciata di giorni dal rinnovo del consiglio provinciale.

Nel mirino, ancora una volta il presidente uscente Angelo Pellegrino, già indagato dalla procura di Chieti per presunta appropriazione indebita, ed ora nuovamente contestato sulla base dei rilievi di bilancio degli anni dal 2008 al 2011.

Nel verbale dei rilievi, stilato dai revisori dei conti ed appena depositato in procura, é infatti evidenziato come "nel bilancio chiuso al 31 agosto 2008, nello stato patrimoniale alla voce partecipazioni non azionarie si evidenziava un valore di 168.200 euro, non riportato nei bilanci degli anni successivi".

Nello stesso documento, oltre a tali anomalie finanziarie, si fa riferimento ad alcuni incarichi professionali il cui conferimento sarebbe stato di fatto illegittimo, in quanto assegnati dallo stesso Pellegrino che, in tale data, avrebbe potuto occuparsi solo di gestione ordinaria, mentre gli impegni contrattuali, ritenuti di natura straordinaria, avrebbero necessitato dell'approvazione del consiglio (la cui maggioranza si é dimessa lo scorso maggio).