Confindustria Gran Sasso: verso la fusione di L'Aquila e Teramo

23 Gennaio 2014   15:24  

Un passo in avanti concreto verso l’aggregazione per fare massa critica, offrire migliori servizi agli associati, favorire nuovi business.

Con il primo Consiglio allargato di Confindustria Gran Sasso, tenutosi ieri pomeriggio nella sede di Sant’Atto (Teramo), Confindustria Teramo e Confindustria L’Aquila hanno concretamente avviato il processo di aggregazione nell'unica associazione territoriale denominata Confindustria Gran Sasso al fine di rafforzare la rete a sostegno della realtà produttiva.

Un progetto presentato, come noto, a giugno del 2012 ad Assergi, ideale punto di incontro a metà strada fra i due rispettivi capoluoghi e le due associazioni che, ad oggi, rappresentano circa 700 aziende.

Le prime concrete iniziative verso l’aggregazione, come ribadito nel corso dell’incontro dai direttori delle due associazioni (Nicola Di Giovannantonio per Teramo e Carlo Imperatore e Antonio Cappelli per L’Aquila), saranno rappresentate a breve dalla costituzione del Comitato Piccola Industria e del Comitato Giovani Imprenditori di Confindustria Gran Sasso, che di fatto consisterà nella unione operativa dei gruppi già attivi all’interno delle due associazioni e nella designazione di un unico presidente per ciascun gruppo.

Il secondo passaggio sarà invece rappresentato dall’unione delle sezioni merceologiche e dalla costituzione di eventuali nuove sezioni (terziario, sanità, agroalimentare, energia, metalmeccanico, telecomunicazioni).
La fase finale, da completare entro il 2017, sarà rappresentata dalla fusione definitiva delle due associazioni in Confindustria Gran Sasso. Fin da subito, invece, con gradualità, saranno erogati servizi in comune e messe in rete le competenze e le attività da portare avanti insieme.

“Ci adeguiamo al disegno di riforma suggerito da Confindustria a livello nazionale – ha spiegato il presidente di Confindustria Teramo, Salvatore Di Paolo – e cerchiamo, con l’aggregazione delle due Associazioni, di valorizzare il macroterritorio costituito dalle nostre due province. La montagna, in questo caso, non ci divide ma ci unisce per essere più vicini alle esigenze delle imprese”.

“Vogliamo ripensare il modo di stare in Abruzzo – ha affermato il presidente di Confindustria L’Aquila, Fabio Spinosa Pingue – e dare una forte spinta al sistema associativo. Ci auguriamo che il nostro processo possa essere contaminante per gli altri stakeholders regionali anche nella direzione dello sviluppo di quella “resilienza” che gli studiosi dell’Ocse ritengono centrale per la competitività di un territorio".

I Consigli Direttivi hanno designato primo Presidente di Confindustria Gran Sasso Fabio Spinosa Pingue

 


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