Conflitto Interessi, aperta #inchiesta su ministro #Ferrand: "La mia coscienza è a posto"

La prima nel governo voluto dal presidente #Macron

01 Giugno 2017   10:40  

La procura della Repubblica di Brest, in Bretagna (nord della Francia), ha aperto un'inchiesta sui fatti attribuiti in questi giorni da diversi media francesi al ministro della Coesione territoriale e segretario generale di En Marche!, Richard Ferrand.

Lo rivela il quotidiano locale, Le Telegramme.

L'informazione è stata successivamente confermata da un comunicato del procuratore di Brest, Eric Mathais.

Le indagini avranno "come obiettivo la raccolta di ogni elemento che consenta un'analisi completa dei fatti e la ricerca di una loro eventuale rilevanza penale in materia di reati contro la proprietà e non osservanza della correttezza e delle regole delle cooperative".

La stessa procura, giorni fa, aveva rifiutato l'apertura di un'inchiesta sulle iniziative immobiliari controverse del ministro Ferrand, stando a Le Canard Enchainé.

Stamattina, la svolta, dopo gli appelli di molti esponenti politici dell'opposizione e di associazioni anticorruzione.

Negli ultimi giorni, oltre al caso degli investimenti immobiliari che coinvolgevano la sua compagna, Ferrand è stato tirato in ballo per diversi casi di presunti conflitti d'interesse.

Il presidente Emmanuel Macron, che lo sostiene a spada tratta, ha ripetuto che eventuali dimissioni di Ferrand sarebbero giustificate soltanto se il ministro fosse indagato personalmente.

Intervistato ieri mattina alla radio France Inter Ferrand ha dichiarato: "Tutto ciò che ho fatto nel corso della mia vita professionale è legale, pubblico, trasparente".

Ferrand non si dimetterà perché "la sua coscienza è a posto" e "non la giustizia non gli rimprovera nulla".


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