Consegnato il riconoscimento ad Antonio Cirasino per il coraggio durante l'incendio

18 Marzo 2013   21:14  

“Un riconoscimento per il sangue freddo, il coraggio e la prontezza di spirito che lo scorso 9 marzo hanno permesso al signor Antonio Cirasino di mantenere la calma e, dinanzi all’incendio che divampava nel vano scala del suo palazzo e al fumo che già aveva invaso l’intero fabbricato, è riuscito ad avvisare tutti i condomini, compresi alcuni studenti universitari, prima di mettersi in salvo con la moglie sul balcone, consentendo soccorsi tempestivi e rapidi e riuscendo così a scongiurare un dramma nella nostra città. E’ quello che oggi abbiamo voluto tributare al signor Cirasino, l’ex Carabiniere in pensione che lo scorso 9 marzo ha salvato tutti gli occupanti di una palazzina di via d’Annunzio, al quale oggi, dinanzi alla sua famiglia, abbiamo consegnato una targa in ricordo del suo gesto eroico”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia nel corso della conferenza stampa odierna convocata per consegnare la targa al signor Antonio Cirasino, attorniato dalla sua famiglia, ossia i figli Francesco, Cosimo e Maria Rosaria Cirasino, il genero Lorenzo D’Incecco e due nipoti, Valentina ed Elena, oltre al Presidente dell’Associazione Carabinieri in congedo Carmine Caprio con altri membri dell’Associazione. Non è riuscita a essere presente, invece, la moglie, la signora Antonietta D’Amico che, dopo i tre giorni di ricovero in ospedale in seguito all’episodio, si sta riprendendo dallo shock subito.

“Solo l’eroismo e il coraggio del signor Cirasino hanno permesso di evitare il dramma – ha sottolineato il sindaco Albore Mascia -, la prontezza di riflessi, probabilmente anche l’abitudine, da ex Carabiniere, a non sottovalutare alcuna possibile situazione di pericolo, ma a prestare attenzione a ogni minima anomalia, gli hanno permesso, lo scorso 9 marzo, di salvare la vita sua, della moglie, e soprattutto di quei ragazzi, studenti universitari, che, abitando al secondo piano mansardato della palazzina, difficilmente avrebbero avuto scampo non tanto dalle fiamme, quanto dal fumo che in pochi minuti ha riempito il vano scala, impedendo loro la fuga e, peraltro, non disponendo neanche di un balcone in cui rifugiarsi all’aperto in attesa dei soccorsi. Di fatto se quei ragazzi se la sono cavata solo con un enorme spavento e respirando un po’ di fumo, lo devono al signor Cirasino che, dinanzi al rumore simile a uno scoppio, che poteva essere scambiato anche per un petardo, ha avuto l’ostinazione di verificare comunque l’origine di quel botto e, accortosi per tempo dell’incendio nel vano scala, ha consentito dei soccorsi rapidi e tempestivi, con l’intervento immediato dei Vigili del Fuoco che hanno scongiurato il peggio portando via tutti i residenti della palazzina in tempo record.

Il signor Cirasino è di fatto un eroe dei nostri giorni, un uomo che ha avuto il coraggio di guardare in faccia il pericolo e di salvare concretamente delle vite umane, preoccupandosi di avvisare tutti i residenti della palazzina prim’ancora di mettere al sicuro la propria vita, è un eroe della porta accanto, e la sua è una storia che merita di essere valorizzata, sottolineata e raccontata, quale esempio per i nostri ragazzi che, oggi più che mai, hanno bisogno di simili modelli di riferimento. Per tale ragione ho deciso di consegnargli una targa quale segno tangibile di ringraziamento e di riconoscimento da parte mia personale e da parte della città per il suo atto di eroismo e di coraggio che ha evitato alla nostra città di piangere vite umane”. Sulla targa è riportata l’incisione ‘Per aver contribuito in modo risolutivo a evitare le letali conseguenze di un incendio anteponendo la salvezza di altri alla propria, onorando con il suo altissimo spirito civico la passata appartenenza all’Arma e la sua cittadinanza pescarese’.


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