Consiglio Comunale ieri a Pescara tra 'caso' Serraiocco e Pescara Parcheggi

25 Settembre 2012   08:44  

“Come preannunciato, questa mattina l’assessore Vincenzo Serraiocco ha formalmente restituito le deleghe di cui era titolare in capo al Sindaco e, cosa molto apprezzabile, ha subito comunicato all’Ufficio Ragioneria del Comune di Pescara di non voler più percepire la propria indennità di assessore fino a quando non avrà chiarito in modo inequivocabile la vicenda giudiziaria che, suo malgrado, lo vede coinvolto, ma che, è bene ricordarlo, non ha nulla a che vedere con la sua attività di amministratore. Credo che Serraiocco abbia avuto un comportamento esemplare nei confronti dell’Ente e della città che in questo momento hanno bisogno di un approfondimento. Non appena ci saranno novità, sarà mia premura metterne a conoscenza il Consiglio comunale, così come ha sempre fatto la mia maggioranza di governo, a differenza del passato”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia che è intervenuto durante la seduta odierna per comunicare le ultime decisioni assunte in merito al ‘caso’ dell’assessore Serraiocco.

“Vale la pena ricordare che in occasione della vicenda giudiziaria che mi ha riguardato – ha sottolineato il sindaco Albore Mascia – sono venuto personalmente in Consiglio comunale per comunicarlo all’Aula, e approfitto dell’occasione odierna per smentire quanto scritto dal quotidiano Il Messaggero nei giorni scorsi che mi ha dedicato una copiosa spalla sulla prima pagina di Pescara per annunciare l’imminente chiusura delle indagini e il mio imminente rinvio a giudizio. Il mio avvocato, Di Girolamo, ha inviato al quotidiano una rettifica chiedendo che, come prevede la legge sulla stampa, alla stessa fosse dedicato analogo spazio e visibilità, precisando che non c’era alcuna conclusione delle indagini, né il Pubblico Ministero aveva firmato alcunché né, ancora, io avevo ricevuto alcuna richiesta di rinvio a giudizio. Ebbene la mia richiesta di rettifica, con smentita di quanto pubblicato il giorno prima, è stata pubblicata in una breve, un trafiletto di quattro righe, sulla seconda pagina del Messaggero. E purtroppo questo è il contesto in cui ci muoviamo oggi; io vi garantisco invece che se dovessi essere raggiunto da una richiesta di rinvio a giudizio ve lo comunicherò con tempestività. Tornando alla vicenda dell’assessore Serraiocco, la stessa va innanzitutto inquadrata nel perimetro della sua vita professionale e personale, anche se riguarda comunque una persona che oggi ricopre un ruolo e una carica pubblico-amministrativa. Ma è anche vero che i fatti di cui disquisiamo oggi sono avvenuti a cavallo del 2008-2009, quando probabilmente personalmente sedevo ancora tra i banchi dell’opposizione, questo per dire che è una vicenda datata nel tempo. E ancora, va ricordato che quando ho nominato la mia giunta, ho personalmente chiesto alla Procura della Repubblica il rilascio dei certificati penali generali, del certificato dei carichi pendenti e del casellario giudiziale di tutti i miei assessori compreso il mio, e compreso quello di Serraiocco, ed erano e sono tutti immacolati. Certo, forse Serraiocco avrebbe potuto e dovuto avvertirmi, quando è stato nominato, nel febbraio 2011, sulla vicenda che comunque lo vedeva coinvolto, ma questo non pregiudica la stima, la solidarietà, l’amicizia e l’affetto che continuo a nutrire per Serraiocco, che ha ben lavorato sinora e che mi auguro possa presto tornare a far parte di quella grande famiglia che è la mia giunta comunale e la mia maggioranza consiliare. Va anche precisato che per ora la vicenda di Serraiocco nasce da una querela di parte, quindi sino a oggi conosciamo solo la verità dei querelanti. La questione è stata affrontata con grande tempestività dal partito di cui Serraiocco è espressione, l’Udc, dal sottoscritto e dallo stesso assessore Serraiocco. Quando è trapelata la notizia sul quotidiano Il Tempo mi trovavo a Roma per verificare la vicenda del dragaggio che doveva passare all’esame del Consiglio dei Ministri, e mi sono sentito subito con il capogruppo dell’Udc Dogali invitandolo a occuparsi della vicenda, e così è avvenuto. Stamane, come preannunciato la scorsa settimana, ho ricevuto la lettera formale dell’assessore Serraiocco con il quale lo stesso ha restituito le deleghe di cui era titolare, il porto, il mare, l’Urp, in capo al sindaco, e soprattutto ha comunicato all’Ufficio Ragioneria di rinunciare a percepire la propria indennità fino a quando non ci sarà un chiarimento sul ‘caso’ giudiziario. Credo che quello di Serraiocco sia stato un comportamento esemplare in Italia, perché salvaguarda il diritto di chiunque a difendersi”. Il capogruppo dell’Udc Vincenzo Dogali ha aggiunto di credere che “sia il partito dell’Udc, che l’assessore Serraiocco che lo stesso sindaco Albore Mascia abbiano avuto un comportamento assolutamente trasparente sulla vicenda, rispettoso nei confronti della persona e dell’Ente. Ora l’assessore si è sospeso per qualche settimana; se tra qualche settimana la vicenda non si sarà risolta, l’assessore Serraiocco presenterà le sue dimissioni definitive”.

Intanto dopo aver concluso la discussione su mozioni e interrogazioni, il Consiglio comunale ha iniziato da pochi minuti ad affrontare la delibera su Pescara Parcheggi 

 

Pescara Parcheggi in Consiglio comunale

 

“Si ripeterà venerdì prossimo il voto finale sulla delibera di Pescara Parcheggi dopo che la maggioranza in Consiglio comunale ha bocciato in serata decine di emendamenti strumentalmente presentati, come previsto, dal Pd al solo scopo di fare ostruzionismo, mettendo a rischio i posti di lavoro di 40 famiglie. L’unica modifica accolta è stata la riduzione della patrimonializzazione da 500mila a 100mila euro. Ancora una volta la politica ha purtroppo prevalso sul buon senso di chi oggi dai banchi dell’opposizione avrebbe avuto un solo dovere: garantire e tutelare il livello occupazionale della società, una preoccupazione che oggi interessa, evidentemente solo la maggioranza di centro-destra”. Lo ha detto il capogruppo del Pdl Armando Foschi in merito allo svolgimento odierno della seduta del Consiglio comunale su Pescara Parcheggi, illustrata, così come modificata, dall’assessore alle Società Partecipate Marcello Antonelli. Il voto finale, alle 22, è stato infruttuoso con soli 15 voti a favore su 16 presenti in aula.

“Nel dispositivo – ha ricordato il capogruppo Foschi - si delibera di prendere atto del contenuto del verbale dell’Assemblea dei soci di Pescara Parcheggi Srl del 9 agosto 2012 evidenziante una perdita d’esercizio pari a 480mila 914 euro e il conseguente azzeramento del capitale sociale di 20mila euro; di prevedere la ricostituzione del capitale sociale riconoscendo la legittimità del debito fuori bilancio, dando atto che la somma trova copertura sul corrente bilancio di previsione 2012 al capitolo inerente ‘Spese per debiti fuori bilancio riconoscibili’. Nella versione originale della delibera avevamo poi previsto di procedere all’aumento del capitale sociale della predetta società per la somma di 500mila euro, mediante il versamento della corrispondente somma da parte dell’amministrazione comunale, somme stanziate tra i residui passivi all’intervento ‘Fondi ricapitalizzazione per perdite partecipate’. Il Pd ci ha sostanzialmente imposto di approvare un emendamento con il quale ha ridotto da 500mila a 100mila euro la ricapitalizzazione, una condizione per rinunciare a fare ostruzionismo a tappeto con gli altri 24 emendamenti presentati”. L’emendamento peraltro è stato approvato con 17 voti a favore e 6 contrari di Pescara Futura, dopo un duro scontro in aula del consigliere Carlo Masci con il Pd, “oggi – ha detto il consigliere Masci – voi ci impedite di fare legittimamente quello che invece il centro-destra vi ha permesso di fare quando il centro-sinistra ha ricapitalizzato la Attiva con una patrimonializzazione che ha previsto di cedere alla Attiva stessa beni immobili”. “Ancora nella delibera – ha proseguito il capogruppo Foschi - prevediamo di autorizzare il sindaco o suo delegato a intervenire all’Assemblea dei soci di Pescara Parcheggi per procedere alla ricostituzione e contestuale aumento del capitale sociale mediante il conferimento della somma necessaria da parte del Comune; di specificare che l’atto pubblico per l’aumento del capitale sociale sarà sottoscritto per il Comune di Pescara dal Dirigente del Settore Lavori pubblici e mobilità; di sollecitare l’amministratore unico della società Pescara Parcheggi ad avviare le necessarie verifiche organizzative finalizzate alla stabilizzazione nei modi e termini di legge del personale attualmente utilizzato; di sollecitare altresì l’amministratore unico affinchè siano individuate le più convenienti tecniche innovative finalizzate a incrementare il grado di automazione della sosta tariffata. Purtroppo anche oggi abbiamo riscontrato l’impegno del Pd teso solo a ostacolare a ogni costo l’approvazione della delibera, incurante di posti di lavoro e dell’angoscia di chi attendeva a casa l’esito della seduta. A questo punto l’approvazione della delibera è rimandata alla seduta convocata per il 28 settembre”.


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