Con 26 voti a favore e 3 astenuti il consiglio Comunale dichiara incompatibile il consigliere Udc Piero Di Piero, secondo quando previsto dalla "legge Barca".
A lungo si è discusso in aula sulla necessità di voto palese o segreto circa la contestazione di incompatibilità da parte del Consglio.
Il consiglio vota a maggioranza perché il voto sia palese, il consigliere Giustino Masciocco porta in aula un carteggio tra la dirigente Paola Giuliani e il segretario genrale, nel quale la dirigente chiedeva la possibilità di chiarire ai consiglieri la situazione determinata dalla Legge Barca.
"La legge lo dice e fare una dichiarazione va praticata per trasparenza. Moralmente dovresti decidere cosa vuoi fare, se poi la legge è incostituzionale si vedrà - spiga Masciocco - tra l'altro oggi si vota la contestazione, poi il consigliere ha 10 giorni di tempo per dare chiarimenti. E solo allora il consiglio vota la decadenza o meno".
E per voto palese, a Piero Di Piero viene contestata l'incompatibilità "Cercano di tirare fuori i consiglieri eletti e tecnici per cercare di nascondere le malefatte del governo - spiega Piero Di Piero - I miei incarichi tra l'altro sono tutti conclusi"
E poi spiega "dichiarerò la mia situazione quando diventeranno incompatibili anche gli emiliani"