Consiglio comunale: nuovo rinvio tra le polemiche della discussione sull'ex Cofa
Ancora un rinvio nei lavori del consiglio comunale di Pescara in merito all'eventuale riqualificazione dell'area dell'ex Cofa.
La seduta di stamattina, infatti, é stata sospesa e rinviata in via straordinaria a domani alle 11 e domenica alle 8 per errori procedurali nella sua convocazione, fatti rilevare dal vice presidente del consiglio Fausto Di Nisio.
Sull'annullamento e sul conseguente rinvio della seduta odierna si é espresso in maniera dettagliata il consigliere PD Enzo Delvecchio, che ha più volte espresso perplessità circa la questione dell'ex Cofa, e non ha risparmiato critiche ai colleghi della maggioranza: "La seduta ha avuto inizio alle 8 in punto, evento mai accaduto in altre occasioni: era presente tutta la maggioranza, mentre io ero l'unico rappresentante dell'opposizione. Inutile precisare che tale puntualità della maggioranza era un evidente tentativo di discutere e ratificare la delibera relativa all'ex Cofa senza incontrare ostacoli da parte dell'opposizione, colpevole di non essere arrivata puntuale. Ciò non é stato reso loro possibile grazie alla presenza del sottoscritto, oltre che al successivo arrivo di altri colleghi dell'opposizione, tra cui Di Nisio che ha rilevato un palese errore procedurale nella convocazione della seduta, avvenuta solo ieri invece del canonico preavviso di almeno cinque giorni. Fortunatamente, il blitz della maggioranza é stato scongiurato, impedendo in tal modo che fosse commesso un atto illegittimo nei lavori istituzionali".
Sulla questione si é pronunciato anche Renato Ranieri, recentemente passato tra mille polemiche dal PdL a Fli: "Non é concepibile presentare in consiglio un tema così importante per l'avvenire della città di Pescara in maniera tanto sbrigativa. Non si può porre in secondo piano la trasparenza dei lavori istituzionali adducendo come scusante la fretta. Personalmente intendo dare un segnale in merito a quanto avvenuto chiedendo di rinunciare ai miei gettoni di presenza".
Lorenzo Ciccarelli
