Consiglio regionale: dai tarfufi alla Micron, passando per il commercio in aree industriali

11 Dicembre 2012   20:54  

 Il Consiglio regionale, nella seduta odierna, ha approvato all'unanimita' (e sottoscritta da tutti i Consiglieri presenti in Aula) una risoluzione sulla vertenza dello stabilimento Micron di Avezzano, di cui una delegazione di dipendenti era stata ricevuta in mattinata dalla Conferenza dei Capigruppo.

Il documento - illustrato dal primo firmatario Giuseppe Di Pangrazio (PD) - impegna il Presidente Chiodi e la Giunta regionale a chiedere al Ministero dello Sviluppo Economico di modificare l'impostazione iniziale del tavolo di crisi aperto lo scorso 28 novembre, mirando alla salvaguardia dei 1623 dipendenti attualmente occupati, rilanciando proposte industriali valide e sostenibili.

A Chiodi si chiede di aprire un tavolo istituzionale, con l'impegno diretto del Ministro per lo sviluppo economico e del Governo, per identificare le misure di sostegno industriale sulle politiche dei semiconduttori e del settore microelettronico, cosi' da creare le condizioni di sostegno industriale a processi di riorganizzazione delle multinazionali presenti nel nostro Paese. Si chiede infine che la proprieta' della Micron si faccia garante di questi impegni, attraverso investimenti mirati a garantire soluzioni industriali e occupazionali durature nel tempo.

Via libera anche alla risoluzione che chiede un maggior impegno, da parte del Ministero dell'Interno, per rafforzare i controlli a Luco dei Marsi, nei giorni scorsi teatro di gravi episodi di intolleranza a sfondo razziale.

Il Consiglio, successivamente, ha approvato un progetto di legge che consente la riprogrammazione dei fondi (pari a 26 milioni di euro) destinati a interventi di tutela e risanamento ambientale. Somme che, tra l'altro, potranno essere utilizzate per finanziare una serie di spese obbligatorie, come il contributo all'aeroporto d'Abruzzo, alle Adsu e per il trasporto degli alunni disabili che frequentano le scuole superiori.

E' stata anche approvata la nuova legge che regolamenta la raccolta e il commercio dei tartufi (elaborata, come ha ricordato l'Assessore Mauro Febbo, dall'avvocato Roberto Barrucci di Chieti, scomparso la scorsa settimana).

Sono passate inoltre le modifiche alla normativa sanitaria regionale, necessarie per adeguare la disciplina alle prescrizioni statali, mentre torna in Commissione (nella seduta del 18 dicembre prossimo) il progetto di modifica alla legge regionale sul commercio, che consente l'apertura di esercizi commerciali al dettaglio - del settore non alimentare - anche nelle aree destinate a insediamenti industriali e commerciali. Sempre in Commissione torna anche il progetto di legge sul riordino degli Enti regionali.

 


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