Consulente e polemiche: i sindaci del Pdl difendono l'operato della Ecolan

16 Gennaio 2013   16:16  

Riceviamo dal coordinamento dei sindaci Pdl soci della Ecolan la spa che opera nel settore dei rifiuti in un'ampia area della provincia di Chieti. 

''Il centro sinistra approfitta di qualunque occasione per attaccare il CdA della Ecolan che non è congeniale alla sua parte politica. Vogliono sapere delle consulenze? Imparassero a fare le domande correttamente o più semplicemente chiedessero al padre di uno dei consiglieri comunali di maggioranza di Lanciano che è componente del CdA della Ecolan. Glielo potrebbe tranquillamente dire.

Come mai invece non approfittano dell'occasione per attaccare la Regione, che effettivamente è inadempiente nei confronti della Ecolan?

Semplicemente perchè il dirigente regionale preposto al settore rifiuti, Franco Gerardini è un ex-parlamentare comunista? E si sa a sinistra la solidarietà di parte è sempre pronta a manifestarsi.

Quel Geradini che quando si trattò di dare proroghe al Civeta, guarda caso gestito dalla sinistra, non ha avuto nessun problema a farlo anche con l' assenso e la responsabilità della rappresentanza politica della Regione. Oggi all' Aciam tutto questo non è consentito eppure la situazione del Civeta all'epoca era straordinariamente peggiore.

Noi non siamo come la sinistra e se c'è da dire che la Regione è inadempiente lo diciamo a voce alta anche se l'assessore regionale Di Dalmazio è un uomo del PdL.

La sinistra invece copre chi per davvero decide le sorti del settore nella nostra Regione solo per solidarietà di parte. Per cui richiamiamo alle loro responsabilità l' Assessore ed anche il Presidente Chiodi.

Capiamo che il Presidente tra le mille problematiche che ha da assolvere forse si fida troppo del suo Assessore e non guarda invece un settore così importante che rischia il blocco totale. Ma il suo dirigente esperto "tecnico" che dovrebbe segnalargli tutto questo e trovare le soluzioni che non siano solo quelle di andare in un impianto privato cosa fa?

Noi rappresentiamo il pubblico, e vogliamo difendere gli interessi del pubblico e riteniamo che il pubblico possa assolvere da solo alle necessità di questo importante servizio. Ma torniamo invece alle polemiche dei colleghi di sinistra.

Chi fa Pubblica Amministrazione dovrebbe sapere (ma la sinistra fa finta di non sapere) che la presa visione degli atti di una Spa è consentita a qualunque socio della Società.

Basta recarsi in sede, così come abbiamo fatto noi per verificare qualunque situazione. Facessero altrettanto , e se dovessero trovare qualcosa di tanto eclatante che a noi è sfuggito come loro paventano. saremo i primi a chiedere la destituzione di questo CdA.

Quello che invece noi crediamo è che ancora una volta la sinistra ha una bulimia d'incarichi e di poltrone forse necessarie per far quadrare i loro precari equilibri interni e soddisfare le ambizioni e le mire di chissà quale dirigente del partito.

Come mai sono così attenti a guardare la Ecolan e così distratti dal non notare le enormi irregolarità che ci sono nella gestione della SASI?

Proprio per lo stesso motivo: il Presidente è della loro parte politica ed è questa la grande differenza tra noi e loro. Se gli uomini da noi preposti alla guida di qualche ente non danno, in termini di capacità di gestione e di risultati amministrativi, valide risposte, noi siamo i primi a riconoscerlo e a richiedere la destituzione.

Per la sinistra invece peggio amministrano, più fanno danni alla cosa pubblica, ma operano nelle logiche del partito e sono funzionali alle sue strategie politiche, più vengono difesi e magari premiati.

L'esempio di quanto diciamo lo possiamo vedere nei loro comportamenti poi nelle assemblee dei vari enti. Noi che riteniamo la gestione della Sasi drammaticamente fallimentare ed i bilanci artatamente costruiti, poi in assemblea siamo consequenziali : non votiamo gli stessi.

Loro alla Ecolan, non potendo comprovare che ci sia una malagestione dell'ente, votano a favore dei bilanci dello stesso e poi lo criticano sui giornali.

Questa è la grande differenza: noi siamo sindaci ed i nostri colleghi dovrebbero sapere che abbiamo un impegno morale innanzitutto con i nostri cittadini amministrati, di destra e di sinistra.

E quando parliamo della cosa pubblica, e quindi, degli enti sovra comunali, vengono prima gli interessi dei nostri amministrati e poi quelli della parte politica a cui apparteniamo. Per loro invece la propria parte politica viene anteposta all'interesse pubblico dei cittadini amministrati.''

 


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