Contratti di Fiume,seconda assemblea regionale, D'Alfonso: "Da problema a opportunità"

07 Ottobre 2015   13:21  

 A quasi un anno e mezzo dall'insediamento della Giunta D'Alfonso, l'Abruzzo e' passato dai tre Contratti di Fiume riguardanti Tordino, Sagittario ed il bacino Tavo-Fino, alle sedici iniziative attuali che concernono, quindi, anche Alento, Aterno, Arielli, Fino, Liri, Nora, Piomba, Sangro, Saline, Trigno, Pescara, Vomano-Mavone ed il contratto di foce dell'Alento.

La seconda assemblea regionale sui Contratti di Fiume, tenutasi, questa mattina a Pescara, all'Aurum, alla presenza, tra gli altri, del presidente della Giunta regionale, Luciano D'Alfonso, e dell'assessore con delega ai Contratti di Fiume, Dino Pepe, ha fornito l'occasione per fare il punto su questo fondamentale strumento di programmazione negoziata rivolto alla riqualificazione dei bacini fluviali.

"Il Contratto di Fiume - ha esordito D'Alfonso - serve per farci comprendere come questo giacimento naturale, che abbiamo avuto in dono da Dio, da problema possa trasformarsi in opportunita'.

Del resto, - ha proseguito - se c'e' un elemento che da sempre unisce l'Abruzzo, e' proprio il suo patrimonio idrico-fluviale che, oltretutto, rappresenta l'identita' di un intero territorio". Il presidente della Giunta ha, poi, posto l'attenzione sul contenuto di questo importante strumento contrattuale.

"Se si vuole che funzioni sul serio, - ha rimarcato - bisogna evitare assolutamente la deriva della proceduralizzazione e fare in modo che la Regione ritrovi le ragioni dei suoi fiumi.

Le risorse non mancano - ha ricordato - ma ci aspettiamo che a raccogliere la sfida sia anche il privato al quale e' giusto dare spazio ed agibilita' ma sempre nel quadro del rispetto del fiume come bene comune". Estremamente soddisfatto anche l'assessore Pepe che e' l'unico in Italia ad avere una delega specifica sui Contratti di Fiume.

"Grazie alla costante e fattiva collaborazione tra la struttura regionale e gli Enti locali - ha commentato Pepe - l'Abruzzo ha visto crescere in maniera esponenziale il numero di iniziative legate ai Contratti di Fiume.

Una crescita ragguardevole - ha proseguito - che va sostenuta ed incentivata. Non e' un caso, infatti, che siano disponibili risorse importanti sia nel nuovo Piano di Sviluppo Rurale (PSR), sia nel Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) che nella Finanziaria.

Sono previsti fondi anche nell'ambito dei bandi europei Horizon 2020 e Life 2014-2020. Nei prossimi giorni - ha annunciato l'assessore - sottoporro' all'approvazione della Giunta una proposta di deliberazione che punta ad istituire una "cabina di regia regionale" in base alla quale verra' realizzato un Atlante dei Contratti di Fiume".

All'odierna assemblea sono intervenuti in veste di relatori anche Massimo Bastiani, coordinatore del Tavolo nazionale dei C.d.F., Endro Martini (Alta Scuola) e Andrea Bianco dell'Istituto Superiore per la Protezione e la ricerca Ambientale (ISPRA).


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