Contro il Cagliari per l'Inter una sconfitta che non deve ridimensionare

Mazzarri si assume tutto le colpe della pesante sconfitta

30 Settembre 2014   06:49  

La scoppola rimediata dall’Inter per 4-1 a domicilio dal Cagliari di Zeman fa molto riflettere.  Nemmeno il tempo di illudersi per i tifosi interisti dopo la vittoria interna con l’Atalanta, avversario storicamente ostico per i meneghini, ed ecco che appena passati 4 giorni si torna subito con in piedi per terra, a commentare una clamorosa sconfitta, con Mazzari (sempre più discutibili le sue scelte tecniche, in particolare quella di applicare poco turn-over), il quale si assume tutte le responsabilità della disfatta.

Il pomeriggio horribilis del “Meazza”, comincia con il vantaggio di Sau per i sardi, a cui risponde la rete di Osvaldo, per l’illusorio pareggio. Dopo la doppia ammonizione con conseguente espulsione rimediata da Negatomo, l’Inter si scioglie come neve al sole.

Nel secondo tempo la squadra di Mazzarri scompare letteralmente dal campo, e permette al Cagliari, arrivato a Milano con la miseria di un punto, di festeggiare una insperata vittoria, regalando contestualmente ad Ekdal un pomeriggio di gloria con una tripletta. Se non è disfatta, poco ci manca.

Si potrebbe pensare ad una giornata “no”, anche perché l’Inter ha fino ad ora sfoggiato buone prestazioni come quelle in Europa League ed in campionato contro il Sassuolo. Fortuna che Fiorentina, Napoli e Milan non abbiano ancora inserito le marce alte, ed anche se la corsa scudetto sembra un affare tra la Juventus e la Roma, l’Inter di Mazzarri può e deve ancora ambire al terzo posto. Fondamentali a questo punto saranno le due prossime sfide in campionato: domenica a Firenze contro la Viola, ed il 19 ottobre a Napoli nella tana dell’ex allenatore nerazzurro Benitez.

Christian Barisani


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