Corruzione e spreco di soldi pubblici: intesa tra Corte dei Conti e Procura

27 Febbraio 2013   16:05  

Un protocollo d'intesa volto a contrastare fenomeni di illegalita' ma anche di sperpero di denaro pubblico e dunque alla corruzione.

E' quello firmato stamane all'Aquila, dal procuratore capo e referente della Direzione distrettuale antimafia (Dda) del capoluogo della Regione, Fausto Cardella e dal Procuratore regionale della Corte dei Conti dell'Abruzzo, Fausta Di Grazia. "Sostanzialemnte non cambia nulla rispetto al passato - ha detto Cardella -. La collaborazione tre i nostri uffici c'era gia' prima. Con questa stipula viene formalizzata e rafforzata".

"E' indispensabile aggiunto pero' - ha detto il procuratore Di Grazia - come in tutto il resto dell'Italia. Ci sono problematiche diverse, approcci diversi. La deterrenza alla corruzione e' insita appunto alla maggiore collaborazione".

Parlando dell'ottmizzazione sull'utilizzo delle forze dell'ordine, Cardella ha aggiunto: "la Guardia di Finanza che lavora per noi e spesso anche per la Corte dei Conti, per la sua specificita', e potra' prosurre risultati validi per entrambe le procure".

Nel concreto, qualora da notizie di stampa o da altri mezzi o canali di informazione si apprenda dell'esistenza di un procedimento penale e/o contabile relativo a vicende da cui possano emergere rispettivamente fattispecie di reato o di danno erariale e per il quale non sia stata fornita gia' comunicazione, la Procura interessata trasmettera' la propria manifestazione di interesse rispetto a tale procedimento. La Procura dell'Aquila e' capofila in Abruzzo nell'accordo che verra' esteso anche nella procure di Pescara, Teramo e Chieti

 


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