Corte dei Conti Ue: "Progetto Case non tempestivo e non sufficiente"

25 Febbraio 2013   10:46  

Le abitazioni costruite con il contributo del fondo di solidarieta' Ue per i terremotati dell'Abruzzo "non hanno risposto in modo tempestivo e con sufficiente capacità agli effettivi bisogni della popolazione".

Lo ha stabilito la Corte dei conti Ue in una relazione sull'utilizzo del mezzo miliardo di euro dal fondo di solidarieta', in particolare per il progetto case che ha assorbito 350 milioni.

Gli appartamenti del progetto Case, si legge nella relazione della Corte dei Conti Ue, "si sono rivelati immotivatamente costosi ed hanno alloggiato troppe poche persone; vi erano carenze nella pianificazione del progetto e nell'assicurare l'economicita' dell'attuazione dello stesso".

In particolare, sottolinea la Corte, "il costo relativo ad un singolo appartamento e' stato di 1.648 euro al metro quadrato di area abitabile", contro un costo standard, stabilito dal "manuale di riferimento per l'edilizia a fini sociali" pari a 640 euro al metro quadrato, "rispetto al quale il prezzo al metro quadrato degli edifici del progetto Case e' stato , in media, del 158% piu' caro".

Nell'ambito della procedura per la concessione dell'appalto, si legge ancora nel rapporto, "al prezzo e' stata assegnata scarsissima importanza relativa"; inoltre, "per risparmiare tempo, si e' evitato di indire nuove procedure di gara per lavori aggiuntivi, ricorrendo invece alla trattativa privata".

Nonostante tutto, Ville Itälä, responsabile della relazione della Corte dei Conti, esclude che siano state individuate attivita' di tipo criminale legate agli appalti: "non ne siamo a conoscenza", ha detto in una conferenza stampa".


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