Corteo Anti-Renzi A #Napoli, Scontri E Feriti Tra Sassi e Lacrimogeni. @matteorenzi #LaVoltaBuona

Lungomare vandalizzato, 14 agenti feriti

07 Aprile 2016   10:33  

Lungomare vandalizzato, 14 agenti feriti, sassi e lacrimogeni: scontri a Napoli in occasione della visita di Matteo Renzi, in città per presentare il progetto di bonifica e rilancio dell'area di Bagnoli.

Ad attenderlo duemila esponenti dei centri sociali, irritati per la chiusura dei loro luoghi d'incontro ma soprattutto pronti a rendersi protagonista di una risposta politica all'operato del governo.

Non a caso, al termine, quando si contano i danni, si prende nota del new jersey rovesciato al centro di Via Acton, si elencano i cartelli stradali divelti e da sostituire, il leader dei manifestanti rivendica: "Napoli si fa carico di essere la prima citta' a dare una risposta chiara a Renzi: sfiduciare il suo Governo". "I movimenti di sono mossi in maniera autonoma e indipendente per confermare l'inimicizia di questa citta' contro il premier che e' sfuggito ancora una volta al dissenso blindando Napoli", dice in una affollata assemblea Eddy Sorge, in rappresentanza dei manifestanti.

Il premier reagisce ostentando sicurezza. "Un abbraccio agli agenti feriti oggi. La maggior parte di questo Paese lavora, non urla, prova a farcela, non insulta", risponde ai contestatori, "noi non ci mettiamo paura".

Il progetto Bagnoli, preannunciato anche nel corso del suo recente viaggio americano, sara' "la piu' grande operazione ambientale fatta dall'Italia e dagli italiani"; Noi il cemento non lo mettiamo, ma lo togliamo, a partire dalla colmata, simbolo negativo di Bagnoli. Non c'e' un centimetro cubo in piu'".

 

Renzi: terremo la camorra lontana da Bagnoli

"Non date ascolto alle ricostruzioni farlocche: a Bagnoli non c'è nessuna cementificazione. Bonifichiamo le terre, bonifichiamo il mare: stiamo procedendo alla più grande opera di recupero ambientale della storia italiana. Vale più di dieci abbattimenti di ecomostri. Con buona pace delle polemiche di chi per anni non ha mosso un dito. Noi siamo quelli che messi davanti alle responsabilità, non ci prendiamo paura. Abbiamo promesso di sbloccare l'Italia. E lo faremo, con umiltà e coraggio": così il premier Matteo Renzi da Napoli.

"Ci sono 272 milioni di euro per la ripulitura di Bagnolinoi li mettiamo. Sono i denari che servono a Bagnoli per tornare in mano ai napoletani, a Napoli per essere capitale del Mezzogiorno e all'Italia di essere una nazione degna del futuro", ha detto Renzi al termine della cabina di regia in prefettura a Napoli. La conclusione della bonifica di Bagnoli "è prevista entro il 2019.

Io avevo chiesto il 2018 però meglio essere prudenti e saggi. Per ripulire quest'area da anni di incuria ci sarà bisogno di un lavoro di 36 mesi", ha spiegato Renzi in prefettura a Napoli. "Azioni immediate di bonifica partiranno nel 2016, poi partirà la rigenerazione a gennaio 2017 e dalla fine del 2017 le infrastrutture", ha spiegato.

"Oggi presentiamo il progetto di bonifica" di Bagnoli - ha scritto Renzi su Facebook -. "Non c'è nessuna cementificazione, ma solo il rispetto rigoroso del piano regolatore di Vezio De Lucia. E non solo: eliminiamo la "colmata". Eliminiamo cioè il più grande scandalo ambientale, bonificando 230 ettari e rimuovendo due milioni di metri cubi tra colmata e mare di rifiuti lasciati per anni in condizioni atroci". 

"La parola Bagnoli va tenuta divisa dalla parola camorra. Sono due cose che non devono legarsi tra loro e il Governo farà di tutto perché ciò non accada": così il premier Matteo Renzi a conclusione della conferenza stampa che si è tenuta dopo la cabina di regia su Bagnoli. "Per questo Invitalia - ha aggiunto il premier - ha stipulato un accordo con l' Anac".

Sulla bonifica di Bagnoli Matteo Renzi detta tempi certi a partire dalla Conferenza dei Servizi che - assicura - durerà solo un mese, dal 14 aprile al 14 maggio. "Di solito prima si litigava, ora il 14 maggio si parte. E il giorno dopo la fine della Conferenza dei Servizi, il 15 maggio - ha aggiunto il premier - il commissario Nastasi chiederà appuntamento al procuratore per il dissequestro delle aree oggi sotto sequestro".

"Possono insultare, minacciare, tirare sassi e lacrimogeni. Noi siamo più forti delle minacce e più decisi dei loro insulti. Abbiamo promesso che il Paese lo sblocchiamo e lavoriamo per questo", come oggi con la cabina di regia per Bagnoli: così il premier Renzi nel corso di un forum al Mattino, facendo riferimento alle proteste di oggi nel capoluogo campano.

Questi i tempi previsti: subito una conferenza, destinata a durare un mese ed a chiudersi il 15 maggio. Il giorno dopo richiesta all'autorita' giudiziaria per il dissequestro dell'area ancora sigillata. Poi "azioni immediate di bonifica di Bagnoli nel 2016 e fino al 2019.

Le infrastrutture devono partire alla fine del 2017". Conclusione del ragionamento: "Ci hanno detto che la classe politicaitaliana era incapace di prendere impegni e incapace dimantenerli. Con un grandissimo abbraccio agli amici gufi, a chisa solo urlare e protestare, diciamo che il progetto di Bagnolilo portiamo a termine".

Intanto Renzi si rivolge a qualcuno in particolare: "Faccio appello a tutti a cominciareda Antonio Bassolino: abbiamo una candida sindaco, ValeriaValente. Il Pd ha le carte in regola per provarci. Il Pd a Napoli se la gioca. Valente e' una giovane avvocatessa, mamma, con esperienza, e' risultata vincente alle primarie". A giugno, dopo la conferenza su Bagnoli, a Napoli ci sono le amministrative.


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Corteo anti-Renzi a Napoli, scontri e feriti
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