Cosa fare in caso di terremoto, piccole regole per "stare tranquilli"

Dopo il sisma aquilano in molti si sono chiesti quanto sia sismicamente a posto il patrimonio edilizio nazionale, sia esso pubblico o privato.

Purtroppo lo è molto poco e in caso di uno sciame sismico persistente come quello che sta imperversando da qualche ora in Toscana cosa si dovrebbe fare.

Prima cosa è controllare la resistenza della propria abitazione, se non si può, per la contigenza urgente, chiamare un tecnico possiamo comunque controllare visivamente e personalmente lo stato delle mura, eventuali crepe, accertarci di come sia stata costruita l'abitazione. Fondamentale sarebbe sapere anche la qualità del terremo. L'esperienza aquilana ha infatti messo in evidenza come per abitazioni simili il terreno fosse l'elemnto discriminante tra la tenuta del fabbricato o il suo collassamento.

Dopo di ciò è bene prepararsi adeguatamente per la possibilità di una scossa improvvisa, controllare i punti di forza della struttura, mura portanti nel caso della muratura o lo scheletro di cemento armato e quelli da evitare, come le scale o, ovviamente, l'ascensore. Questi punti possono essere vitali per la propria sopravvivenza.

Durante la scossa raggiungere quei punti dove la struttura del fabbricato è più solida, magari sotto un tavolo (non al centro della stanza!) oppure sottolo  stipite di una porta ed attendere la fine della scossa e poi precipitarsi immediatamente fuori stando molto attenti alle scale che sono l'elementopiù  debole di qualsiasi palazzo o ad eventuali detriti caduti in terra.

Organizzare delle luci alimentate a corrente ma funzionanti in automatico a batteria se la corrente dovesse mancare per tutto il percorso di fuga dal palazzo con una torcia da portare a mano sulla porta di casa da accendere al volo prima di uscire per far luce. Ovviamente tenere sempre sgombero daqualsiasi  oggetto possa farci cadere e non tenere chiuse le porte interne che potrebbero incastrarsi e non permetterci l'uscita.

Bambini ed anziani dovrebbero dormire vicino alle vie di fuga e bisognerà tenere  pronto tutto il necessario per passare una notte in macchina se ce ne sarà bisogno, quindi acqua, coperte, cambio, etc.

Non parcheggiare le macchine nel garage, ma tenerle in strada, lontane dai pallazzi dai quali potrebbero cadere pezzi di cortina o cornicioni.

Noi all'Aquila abbiamo imparato a ripetere, tranne che per il garage, ogni sera pprima di andare a letto tutte queste operazioni che in molti casi possono risultare noiose, ma che potrebbero salvarci la vita.