Costa Concordia, una mese fa la tragedia: la messa del ricordo alla presenza dello Stato

"Che la luce del Signore aiuti a fare verità e giustizia, a sanare le ferite, a rafforzare la fiducia e - insieme - il coraggio per il futuro. È possibile e doveroso". Sono queste le parole del cardinale Bagnasco, presidente della Cei, nel suo messaggio alla messa che ieri ha commemorato la tragedia del Giglio, ovvero il naufragio del gioiello di ingegneria, la Costa Concordia, naufragata un mese fa, e oggi ancora piegata in mare come un gigante marino mortalmente ferito. La sua ferita ha portato alla morte 17 persone e 15 sono ancora disperse.

Ier a Roma nella Chiesa di Santa Maria degli Angeli la messa per le vittime.

Bagnasco  nella sua omelia ringrazia gli abitanti dell'isola del Giglio. "Nel momento in cui l'intera Nazione fa pubblica memoria, e si stringe nella fede a quanti sono segnati dalla sciagura, non vogliamo dimenticare coloro - persone e istituzioni - che hanno fatto il proprio dovere in modo ammirevole per competenza e dedizione. Tra questi, in prima fila, gli abitanti dell'Isola del Giglio. A tutti l'Italia guarda con stima e gratitudine".

Sulla tragedia della Nave Costa Concordia "è necessario continuare ad indagare" per fare piena luce. Questo ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano oggi presente alla messa di commemorazione delle vittime della Costa Concordia celebrata nella Basilica di Santa Maria degli Angeli a Roma.

"E' stata una tragedia - ha detto Napolitano - ed esprimo rammarico per quello che c'è stato di responsabilità italiana e di italiani". Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha stretto la mano a tutti i familiari delle vittime presenti alla liturgia. La Messa è celebrata dal segretario generale della Cei, Mariano Crociata. Avrebbe dovuto presiedere la celebrazione il presidente della Cei, card. Angelo Bagnasco, ma la partenza da Genova è stata ritardata a causa del maltempo. Tra i presenti i ministri dell'Interno, Anna Maria Cancellieri, dello Sviluppo Economici, Corrado Passera, il Capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, e il sindaco di Roma, Gianni Alemanno.