Costantini, commissario Idv nel Lazio: "Riconosceremo gli errori fatti, ma l'Idv è parte lesa"

12 Ottobre 2012   11:55  

"Sono stati commessi degli errori e non abbiamo difficoltà a riconoscerlo". Lo dice Carlo Costantini, appena nominato commissario dell'Italia dei valori nel Lazio dopo le dimissioni di Vincenzo Maruccio da capogruppo, da consigliere della Regione Lazio e da segretario regionale del partito. Maruccio è indagato per peculato perche' si sarebbe appropriato di 500mila euro del gruppo politico che avrebbe girato sui suoi conti.

"Gli errori - ha detto Costantini a margine di una conferenza stampa a Pescara - possono essere di ordine politico procedurale e formale, nel caso in cui la persona interessata dimostrerà, come afferma ripetutamente, di avere le pezze di appoggio per giustificare l'utilizzo di tutte le somme, e diventeranno di ordine penale se l'appropriazione delle somme non fosse stata funzionale a sostenere spese del partito. In quel caso dovra' essere punito severamente e noi stiamo collaborando con i magistrati".

"L'Idv è la parte lesa, siamo noi i veri danneggiati da questa situazione: i simpatizzanti, gli iscritti e i militanti al partito di Antonio Di Pietro". 

Quello appena ricevuto, ha detto Costantini, e' un "incarico autorevole, prestigioso ma anche gravoso, in vista delle elezioni dell'anno prossimo. Un impegno robusto che non distoglierà la mia attenzione dai compiti di capogruppo in Consiglio regionale in Abruzzo". Costantini ha fatto notare, tra l'altro, che "Maruccio si e' dimesso immediatamente", a differenza di "altri colleghi che hanno continuato a percerpire l'indennita' di consigliere in carcere".


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